La foto di un gufo sdraiato a terra è diventata virale sul web scatenando la curiosità degli utenti. Dall’insolita posizione a prima vista sembra che l’uccello sia morto e invece sta solo facendo un pisolino.
Inizialmente l’immagine ha suscitato dubbi e perplessità e si pensava fosse un fake, ma il dibattito ha coinvolto anche persone esperte che hanno confermato: per quanto possa sembrare strano, i gufi nella prima fase della loro vita dormono sdraiati a terra, a pancia in giù, proprio come gli umani. Il motivo è che hanno la testa troppo pesante e non hanno ancora sviluppato i muscoli del collo per poterla sorreggere, come accade nei bambini di pochi mesi. Non riescono quindi a dormire in piedi come i gufi adulti.
I pulli di gufo per dormire, quindi, devono necessariamente appoggiarsi a qualcosa o sdraiarsi a terra. Quando si trovano sugli alberi cercano un ramo su cui sistemarsi e si affidano alla presa degli artigli per non cadere a terra.
La National Audubon Society, un’organizzazione ambientalista senza scopo di lucro dedita alla conservazione dell’avifauna, ha pubblicato online la storia di due pulli di civetta caduti dal nido. Dopo essere stati recuperati e rimessi sull’albero i soccorritori hanno osservato la loro ripresa.
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Per dormire i gufetti «hanno gli artigli saldamente aggrappati ad un ramo, poi si sdraiano a pancia in giù, girano la testa di lato e si addormentano. I loro sonnellini sono brevi e non amano essere svegliati nemmeno per essere nutriti».
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