“Ciao, come ogni anno in questo periodo bisogna capire come muoversi a Capodanno e quali saranno i piani da attuare.. io non sono però una grande festaiola, quindi per me la discoteca è un luogo di stress che non mi fa stare per niente bene. Ma le mie amiche la pensano diversamente da me. Vi invio gli screen della nostra ultima conversazione, prima che io prendessi la saggia decisione di fare ciò che mi sento, e non quello che vorrebbero loro. In fin dei conti come dice il proverbio ‘meglio soli che mal accompagnati’.. La società ci impone di fare per forza qualcosa l’ultimo dell’anno, ma non dobbiamo sentirci costretti, ma ascoltare per una volta il nostro volere..”
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La nostra fan racconta la consueta pressione che accompagna i preparativi per Capodanno, un momento dell’anno in cui tutti sembrano impegnati a decidere come festeggiare. Tuttavia, lei non si sente a suo agio con le opzioni più comuni, come le serate in discoteca, che considera fonte di stress e poco adatte al suo modo di essere.
Le sue amiche, invece, hanno idee diverse e preferiscono ambienti festaioli, spingendola a unirsi a loro. Di fronte a questa situazione, la nostra amica ha deciso di ascoltare se stessa e prendere una strada diversa, mettendo al primo posto il proprio benessere. Condivide la consapevolezza di quanto sia importante fare ciò che ci si sente, piuttosto che conformarsi alle aspettative degli altri, sottolineando il valore del proverbio “meglio soli che mal accompagnati.”
Riflette inoltre sul peso delle convenzioni sociali, che spesso ci impongono di celebrare l’ultimo dell’anno in modo eclatante, come se fosse un obbligo. Tuttavia, invita a guardare oltre queste pressioni e a vivere la serata secondo i propri desideri, senza sentirsi in dovere di partecipare a eventi che non rispecchiano la propria natura. Questa scelta, per lei, rappresenta un passo verso l’autenticità e la libertà personale.
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