Il governo canadese ha speso migliaia di dollari per finanziare produzioni teatrali in cui persone anziane condividono le loro storie “intime” davanti a un pubblico dal vivo all’estero. Questo gruppo selezionato di anziani ha raccontato le proprie esperienze a letto, tra cui “la prima volta, la migliore, la peggiore e l’ultima”. Lo spettacolo, “All the Sex I’ve Ever Had”, è stato creato nel 2010 dal gruppo artistico Mammalian Diving Reflex di Toronto, che “dà vita a spettacoli cercando contraddizioni da trasformare in esperienze esteticamente scintillanti”, secondo il suo sito web.
La produzione è stata presentata come un “progetto socialmente coinvolgente che promuove i valori canadesi della libertà di parola e della tolleranza della società”. Il costo dello spettacolo potenzialmente scabroso, che è ancora in fase di produzione, ammonta a 12.520 dollari e il finanziamento proviene da un “poco conosciuto fondo federale controllato dagli Affari Globali del Canada” chiamato Mission Cultural Fund (MCF). Il denaro ha permesso al gruppo di mettere in scena spettacoli con scene intime per anziani in tutto il mondo, tra cui uno a Vienna che è costato ai contribuenti 2.981 dollari e un altro a Melbourne che aveva un prezzo più alto di 5.539 dollari.
Nel 2019, il gruppo si è recato a Taipei City cinque settimane prima dell’inizio dello spettacolo per selezionare un gruppo di anziani e prepararli alla grande serata. L’esibizione è costata 4.000 dollari. Il Global Affairs Canada – che ha il compito di sviluppare e attuare la politica estera – ha spiegato che l’obiettivo del progetto è quello di “definire, plasmare e promuovere gli interessi e i valori del Canada in un ambiente globale complesso” e “gestire le relazioni diplomatiche, promuovere il commercio internazionale e fornire assistenza consolare”, tra le altre cose.
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L’MCF è stato lanciato nel 2016, con un budget annuale di 1,75 milioni di dollari e il mandato di “promuovere i nostri artisti all’estero e allo stesso tempo portare avanti le priorità di politica estera”. Ma secondo i documenti ottenuti dal CTF, l’MCF ha costantemente sforato il budget, spendendo in media circa 2 milioni di dollari all’anno nei suoi primi tre anni.
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