Quando negli anni ’60 Goodyear inventò gli pneumatici luminosi [+FOTO]

L’azienda produsse pneumatici innovativi che incontrarono un grande successo di pubblico ma non entrarono mai in larga produzione

 

Goodyear è una delle aziende più note al mondo per la produzione di pneumatici, fondata nel 1898 negli Stati Uniti. La produzione è andata di pari passo con l’avvento dell’industria automobilistica. Con il boom degli anni ’50 e ’60 e la messa in commercio di auto a buon mercato, l’azienda introdusse un’innovazione, producendo degli pneumatici luminosi.

Pneumatici con lampadine all’interno

Le gomme erano realizzate in Neothane, un poliuretano sintetico traslucido sviluppato dal chimico William Larson e dal collega Anthony Finelli. Il Neothane permetteva di produrre pneumatici senza camera d’aria che potevano essere colorati in diverse tonalità aggiungendo coloranti durante la produzione.

La caratteristica distintiva di questi pneumatici era la loro traslucenza, che consentiva il passaggio della luce. I tecnici di Goodyear inserirono 18 piccole lampadine al centro della ruota, creando un effetto luminoso che illuminava sia il battistrada che i passaruota del veicolo.

Pneumatici rossi furono montati su una Dodge Polara guidata per le strade di Miami, e successivamente su una Chrysler Silver 300 a New York, riscuotendo una grande attenzione mediatica e successo di pubblico.

I problemi delle gomme

Nonostante l’entusiasmo iniziale, però, gli pneumatici illuminati presentavano diversi problemi pratici. Le prestazioni sul bagnato erano scarse, rendendo la guida pericolosa in condizioni di pioggia o neve. Inoltre, in climi caldi o durante frenate intense, il Neothane tendeva a sciogliersi, compromettendo l’integrità delle gomme. La sporcizia accumulata durante la guida riduceva l’effetto luminoso, richiedendo una pulizia frequente. Inoltre, la luce nelle gomme attirava l’attenzione degli altri automobilisti distraendoli dalla guida e causando situazioni pericolose sulla strada. A causa di questi problemi tecnici e dei costi elevati di produzione, i pneumatici illuminati non entrarono mai in produzione di massa.

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Tuttavia, un set di questi pneumatici fu utilizzato sulla Golden Sahara II, una concept car futuristica creata da Jim “Street” Skonzakes. La vettura, dotata di funzionalità all’avanguardia per l’epoca, come la guida con un solo joystick e la frenata automatica, divenne un’icona del design automobilistico degli anni ’60.

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