Gli abbracci alleviano il dolore, l’ansia e la depressione, lo dice la scienza

Il contatto fisico con un’altra persona produce sensazioni di benessere sia a livello fisico che mentale

Il tatto è il primo senso a svilupparsi nel neonato e costituisce l’esperienza più diretta di contatto con l’ambiente circostante
Uno studio ha dimostrato che il contatto fisico, e in particolare un abbraccio, fa bene alla salute sia fisica che mentale
Le parti del corpo che sembrano essere più sensibili al contatto e che producono più risposte positive sono il viso e la testa
Abbracciare oggetti come cuscini e coperte può portare a benefici fisici, ma solo abbracciare persone genera anche benessere mentale
Anche i neonati traggono beneficio dagli abbracci, in particolar modo quando questi provengono da un genitore

Gli abbracci fanno bene alla salute fisica e mentale. Probabilmente lo sapevamo già, poiché in un momento difficile nulla risulta più confrontante del contatto fisico con una persona cara. Ora però lo conferma anche uno studio, realizzato da un team di ricercatori dell’Università della Ruhr a Bochum, in Germania, e dell’Istituto olandese di neuroscienze.

Il potere di un abbraccio

Sono stati analizzati i dati di 12.966 persone partecipanti a 212 studi simili precedenti, ed è stato dimostrato che il contatto fisico aiuta a ridurre la sensazione di dolore, la depressione e l’ansia, sia nei bambini che negli adulti. Le parti del corpo che sembrano essere più sensibili al contatto e che producono più risposte positive sono il viso e la testa.

Il tatto è il primo senso a svilupparsi nel neonato e l’esperienza più diretta di contatto con il nostro ambiente fisico e sociale. A complemento della nostra esperienza tattile, riceviamo regolarmente anche il tocco degli altri intorno a noi, ad esempio attraverso abbracci, baci o massaggi consensuali.

Lo studio ha preso spunto dalla recente pandemia per capire come il distanziamento sociale e la riduzione del contatto fisico possano influire sul nostro benessere fisico e mentale.

I ricercatori hanno rilevato che abbracciare oggetti, come coperte, cuscini e persino robot, può aiutare in termini di salute fisica, ma non produce però benefici a livello mentale, in cui solo il contatto con un altro essere umano è in grado di produrre sensazioni di benessere. Anche i neonati traggono beneficio dagli abbracci, ma in particolar modo quando questi provengono da un genitore.

I ricercatori sottolineano che il contatto fisico debba essere ovviamente consensuale affinché produca benessere, anche se le risposte possono variare a seconda degli individui.

Nonostante il focus dell’analisi sia sugli esseri umani, è ampiamente noto che molte specie animali traggono beneficio dalle interazioni tattili e che il contatto fisico promuove anche il loro benessere.