Girl Math è l’ultimo fenomeno che sta spopolando sui social, dando il via come spesso succede ad un grande interesse ma anche ad accese polemiche. Questo trend che ha preso piede grazie a un programma radiofonico neozelandese in cui le ragazze chiamavano per confessare i loro acquisti. A quel punto i conduttori trovavano modi divertenti per far sembrare che questi fossero gratuiti.
Alla base di tutto c’è il fatto di rendere quella materia orrenda chiamata “matematica” qualcosa di più spassoso. A ciò si aggiunge il fatto che cosa c’è di meglio che giustificare gli acquisti senza farsi prendere da sensi di colpa? Dalla rubrica telefonica ai social il passo è stato brevissimo e ne sono nate idee assurde e bizzarre su come rendere gratuite le proprie compere.
Ma vediamo questi strambi ragionamenti. Si considerano gratuiti gli acquisti fatti in contanti dato che il conto corrente rimane invariato. Se si compra prima con anticipo il biglietto per un concerto, allora è gratis perché nel frattempo il denaro torna sul conto. O ancora sotto i 5 euro, ogni acquisto viene considerato gratuito. C’è poi il fatto di considerare che il costo di un prodotto non dovrebbe essere basato sul prezzo, quanto sulla qualità e sulla frequenza di utilizzo.
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Un esempio? Se un paio di scarpe costa 200 euro, ma lo si mette 200 volte costerà un euro al giorno. Semplice, no? Ovviamente questo ha dato il via alla corsa pazza per ottenere visibilità e pubblicità. Alcuni brand, tra cui una catena di negozi negli Stati Uniti, lo stanno sfruttando a proprio vantaggio per fare affari d’oro. Del resto, l’hashtag Girl Math ha già raggiunto un miliardo di visualizzazioni in pochi mesi, per cui fa proprio gola.
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