I giovani prendono la patente sempre più tardi: lo studio

L’età media in cui si consegue la licenza di guida? Quasi 20 anni

Un tempo, appena compiuti 18 anni, i giovani si iscrivevano alla scuola guida
Oggi l’età media in cui si prende la patente è di 19 anni e 10 mesi
In particolare, a non sentire l’esigenza di conseguire la licenza di guida sono i ragazzi che abitano nelle grandi città
L’uso dell’auto, in questo caso, è soppiantato dai trasporti pubblici
Le ragioni per cui l’età media si è alzata hanno a che fare con l’aumento del costo della vita

Prima ancora di aver compiuto 18 anni, i giovani di ieri sognavano l’agognato momento in cui avrebbero potuto guidare la macchina, raggiungendo tutti i posti e le destinazioni che desideravano in totale autonomia. Oggi è ancora così? A quanto pare, non proprio. Uno studio, infatti, ha svelato che i ragazzi tendono a prendere la patente sempre più tardi.

Un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat ha messo in luce che in Italia l’età media in cui i giovani conseguono la licenza di guida è di quasi 20 anni. Più precisamente, la stima si assesta a 19 anni e 10 mesi, contro la media di 18 anni di 20 anni fa. Se questo dato vi sbalordisce o – addirittura – vi rende indignati, sappiate che ci sono delle ragioni più che comprensibili, e in alcuni casi persino lodevoli, che spiegano questo fenomeno.

Aumento dell’età media in cui si prende la patente: le cause

Lo studio ha svelato che ad alzare l’età media in cui i ragazzi prendono la patente, in realtà, sono coloro che vivono in città. I fattori che spiegano questo fenomeno, dunque, risiedono nel fatto che i grandi centri sono comprensibilmente meglio collegati rispetto ai piccoli paesini, offrendo la possibilità di spostarsi agevolmente con i mezzi pubblici, anziché di prendere la macchina.

Al di là delle lodevoli ragioni ecologiche, occorre considerare il costo della vita nelle grandi città. I più giovani, particolarmente colpiti dal calo dei salari e dall’aumento degli affitti, hanno maggior difficoltà a pagare non solo tutte le spese necessarie per conseguire la patente, ma anche per mantenere la macchina dopo aver preso la licenza di guida.

Dietro questo fenomeno, dunque, non c’è la pigrizia delle nuove generazioni, né tantomeno l’intenzione di gravare ancora sulle spalle dei genitori. Si tratta di ragioni oggettivamente limitanti, che impattano sulla qualità di vita e sulle possibilità dei giovani di oggi. Non sorprende, dunque, che anziché prendere la patente in Italia gli under 35 valutino di andare via dal proprio Paese. Basti pensare, infatti, che negli ultimi 2 anni il 61% degli italiani emigrati aveva meno di 34 anni.