Gioite, Millennial! La Gen Z rilancia il Tamagotchi 28 anni dopo

Tamagotchi: un tuffo nel passato con una marcia in più

 

Tamagotchi, il giocattolo digitale che permette di prendersi cura di un animaletto virtuale, è tornato in voga grazie alla Generazione Z, riaccendendo la nostalgia nei Millennials. Dopo il successo mondiale negli anni ’90, questi piccoli dispositivi stanno vivendo una nuova giovinezza, con le vendite che sono raddoppiate dal 2022 al 2023, secondo quanto riportato da Bandai Namco, l’azienda che produce il giocattolo. Il successo è stato tale da portare l’azienda ad aprire il suo primo negozio fisico nel Regno Unito.

Le nuove versioni dei Tamagotchi, pur rimanendo fedeli al concetto originale, hanno subito significative migliorie per adattarsi ai gusti dei giovani di oggi. Oltre a poter collegarsi tramite Wi-Fi per giocare con gli amici e scaricare nuovi oggetti, questi dispositivi moderni combattono la noia che poteva sorgere con le prime versioni degli anni ’90. Priya Jadeja, brand manager di Tamagotchi, ha spiegato che queste nuove funzionalità rendono il gioco più accattivante, mantenendo viva l’attenzione degli utenti.

Liz Grampp, vicepresidente della gestione del marchio presso Bandai America, ha sottolineato come l’elemento centrale del gioco — la gestione delle risorse e la cura di un animale virtuale — tocchi corde emotive profonde che non passano mai di moda. Nonostante i più giovani siano cresciuti con smartphone e tablet, l’esperienza di gioco con i Tamagotchi risulta familiare, ma allo stesso tempo unica.

Nostalgia e collezionismo: i motivi del ritorno dei Tamagotchi

La rinascita dei Tamagotchi è alimentata non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche dal fattore nostalgia. Molti adulti che hanno giocato con questi dispositivi da bambini sono oggi entusiasti di rivivere quelle emozioni, condividendo i loro ricordi sui social media. Emma, una fan del gioco, ha raccontato alla BBC di come la riscoperta di Tamagotchi abbia riacceso in lei un’ossessione. Dopo aver perso il suo dispositivo originale, ne ha acquistato uno nuovo l’anno scorso e ha iniziato a collezionarli.

Per molti, Tamagotchi rappresenta un rifugio dalla complessità della vita quotidiana, un modo per staccarsi dai problemi attuali e prendersi una pausa per nutrire e accudire un piccolo animale virtuale. Emma ha descritto questo processo come un ritorno a un tempo più semplice, in cui bastava dare uno snack al proprio Tamagotchi per sentirsi meglio e dimenticare, anche solo per un attimo, le difficoltà del presente.

Share