“La mia ex moglie è caduta dalle scale. Mia figlia mi ha chiesto di aiutarla ma io ho detto no. Sono cattivo? Leggete prima. In questi giorni si parla tanto di divorzio. Io faccio parte di una di quelle famiglie del mulino nero, incasinate e stereotipate come ci hanno definito. Ma io non mi sento un cliché. Mi sento una persona con una figlia Alina che sta elaborando la situazione. Io e sua madre stiamo molto meglio così. Avete presente giorni di guerra fredda e poi di urla improvvise, rabbia e grida per qualunque sciocchezza. Nostra figlia era spettatrice di uno spettacolo triste e inutile. Ci siamo così lasciati. Soffrendo, questo è uno stereotipo? Soffrire è uno stereotipo? Fate voi. Comunque mia figlia mi ha scritto per dirmi che sua madre era caduta dalle scale. Mi ha chiesto aiuto. Ma la mia risposta è stata no, non posso amore mio. Non posso aiutarvi perché non stiamo più insieme. Sono un mostro cattivo? Vi invito a leggere la chat. Perché le cose non sono come sembrano.”
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Un nostro fan racconta di aver rifiutato di aiutare l’ex moglie, caduta dalle scale, nonostante la richiesta di aiuto della figlia Alina. Si domanda se questo lo renda una persona cattiva e invita a leggere la sua storia per comprendere meglio la situazione.
Attualmente si discute molto di divorzio, e lui fa parte di una di quelle famiglie “incasinate e stereotipate” che spesso vengono descritte come un “mulino nero”. Tuttavia, non si sente un cliché, ma piuttosto una persona che sta cercando di gestire una situazione difficile insieme alla figlia Alina.
Il fan descrive il periodo di conflitto con l’ex moglie, caratterizzato da giorni di “guerra fredda” alternati a urla improvvise e rabbia per ogni sciocchezza. La loro figlia era spettatrice di questo triste spettacolo, motivo per cui hanno deciso di separarsi, nonostante la sofferenza che ciò ha comportato. Si chiede se soffrire sia davvero uno stereotipo.
Quando Alina gli ha scritto per informarlo che sua madre era caduta dalle scale e chiedeva aiuto, la sua risposta è stata un secco no, spiegando alla figlia che non poteva aiutarle perché non erano più una famiglia unita. Si domanda se questa risposta lo renda un mostro cattivo e invita a leggere la loro chat per capire meglio le dinamiche e le motivazioni dietro la sua decisione.
Il fan conclude lasciando aperta la domanda e cercando comprensione per una situazione che ritiene più complessa di quanto possa apparire a prima vista.
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