Dopo aver indossato mascherine in pubblico per tre lunghi anni, molti giapponesi si stanno iscrivendo a corsi di sorriso per imparare a sorridere di nuovo senza sembrare goffi. Se infatti un tempo sorridere era una risposta naturale, il Covid ha reso molti giapponesi incapaci farlo. E così alcuni ora pagano i cosiddetti educatori del sorriso per insegnare loro come mostrare di nuovo i loro bianchi perlati senza sembrare impacciati. Partecipano a corsi specializzati in cui vengono istruiti su come allungare e flettere varie parti del viso e persino i muscoli del collo per sorridere correttamente e trasmettere effettivamente felicità senza sembrare strani.
Keiko Kawano, una personalità radiofonica diventata imprenditrice proprio in questo “settore”, ha spiegato: “Un sorriso è tale solo se viene trasmesso. Anche se stai pensando di sorridere o sei felice, se non hai un’espressione, non raggiungerai il pubblico”. Kawano ha dichiarato di aver tenuto corsi di sorriso a circa 4.000 persone e di aver contribuito a formare circa 700 “specialisti del sorriso” certificati da quando ha iniziato il suo lavoro nel 2017. Tuttavia, la domanda per i suoi servizi è salita alle stelle di recente, dopo che le persone hanno iniziato ad abbandonare le mascherine che indossavano negli ultimi 3 anni.
La smile trainer Miho Kitano ha raccontato: “Ho sentito persone che dicono che, anche se sono in grado di rimuovere le mascherine, non vogliono mostrare la metà inferiore del loro viso, o che non sanno più come sorridere. Alcuni dicono di vedere più rughe intorno agli occhi dopo averle usate di più per sorridere, o di avere la sensazione che il loro viso si stia abbassando perché non le usano più come prima”. Gli istruttori di sorriso come Kitano sostengono che esercitare il sorriso è come allenare altre parti del corpo. È tutta una questione di muscoli, quindi esercitare i muscoli espressivi del viso è la cosa più importante.
Leggi anche: Psicologia: quali sono le caratteristiche di un sorriso perfetto?
Ma come funziona un corso standard di educazione al sorriso? Inizia con una sessione di stretching, dopodiché ai partecipanti viene chiesto di prendere dei piccoli specchi portatili e di osservarsi mentre seguono le istruzioni di un trainer che insegna loro come flettere i muscoli facciali per trasmettere l’espressione di felicità più calda e luminosa possibile. È interessante notare che le lezioni di sorriso sono state parte della cultura giapponese per diversi decenni, a causa della nota difficoltà della popolazione a trasmettere i propri sentimenti attraverso le espressioni facciali, ma sono tornate in auge dopo l’abolizione delle restrizioni della pandemia Covid-19.
Share