Ghosting: cos’è, perché si fa, come reagire

Sparire da un giorno all’altro: cosa c’è da sapere sul ghosting

 

Il ghosting – ahinoi – è un fenomeno sempre più diffuso, che consiste nel terminare le relazioni in maniera repentina e improvvisa, interrompendo completamente i contatti senza alcuna spiegazione. Proprio come un fantasma, il soggetto che mette in pratica questo comportamento sparisce da un giorno all’altro, lasciando la persona direttamente coinvolta in balia dei dubbi e dei sensi di colpa.

Questa tendenza si inserisce all’interno di un quadro più ampio dei rapporti interpersonali, soprattutto quelli amorosi. Infatti, la facilità di connessione con tanti potenziali partner offerta dalle app di dating ha reso il ghosting estremamente comune. Dietro a uno schermo, del resto, il senso di responsabilità personale cala drasticamente, spingendo le persone a comportarsi in modo più immaturo di quanto farebbero dal vivo. In realtà, però, l’improvviso abbandono del partner senza alcuna spiegazione è un comportamento che esiste da sempre. Pensiamo, ad esempio, a chi, non volendo contrarre un matrimonio riparatore con ragazze la cui reputazione era stata “compromessa”, spariva da un giorno all’altro, lasciando il proprio paese.

Ghosting, una strategia di fuga per persone emotivamente immature

Perché le persone fanno ghosting? Secondo Roberto Pani, psicoanalista e docente di Psicologia Clinica presso l’Università di Bologna, si tratta di un fenomeno estremamente complesso, da cui si deducono le difficoltà relazionali di chi mette in pratica questa “strategia” di sparizione.

Il professore ha spiegato che ” le persone che spariscono hanno difficoltà a giustificare il fatto di sentirsi inadeguati in una relazione che sta assumendo un significato importante. Immaginiamo un legame che cresce, e che arriva a un punto oltre il quale “deve” evolversi: può accadere che lui o lei non riesca più a sostenere una parte che ha recitato sino ad allora. Naturalmente, non parliamo di prese in giro intenzionali, ma di comportamenti inconsapevoli“.

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Appare evidente, dunque, come queste persone siano emotivamente immature, perché non riescono ad assumersi la responsabilità di fornire una spiegazione dell’interruzione dei rapporti. A riguardo, il dottor Pani ha specificato che per loro “è più facile non spiegare che rischiare di fronteggiare la reazione dell’altro (un pianto, un’esplosione di rabbia?). È meno impegnativo e faticoso tirarsi indietro anziché dire perché si vuole interrompere il legame“. Per questo, chi subisce il ghosting non dovrebbe imputare a sé alcuna colpa, ma tenere presente il profilo insicuro ed evitante di coloro che vi fanno ricorso.

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