Quello che all’inizio poteva sembrare solo un disaccordo musicale, si è rivelato per lei il segnale di una chiusura mentale più ampia, che non è riuscita a tollerare. Racconta di aver compreso, proprio in quel momento, che non voleva nella sua vita una persona così piena di stereotipi e priva di apertura verso la bellezza e la diversità della cultura italiana.
Condividendo questa chat, Sara Maria ha voluto testimoniare il valore della tolleranza, del rispetto e della ricchezza culturale del nostro Paese. Ha scelto di difendere ciò che ama, e di allontanarsi da chi, al contrario, sembra non riuscire a vedere oltre i propri pregiudizi. Viva il sud, viva Napoli, viva il napoletano – e viva tutte le espressioni autentiche della cultura italiana, come lei stessa conclude con orgoglio.