Cos’è il fenomeno dei “genitori elicottero” e perché è così dannoso

Commenti Memorabili CM

Cos’è il fenomeno dei “genitori elicottero” e perché è così dannoso

| 16/11/2024
Fonte: Pexels

Sono eccessivamente protettivi

  • Il fenomeno dei “genitori elicottero” è caratterizzato da genitori eccessivamente protettivi che controllano ogni aspetto della vita dei figli, cercando di risolvere i loro problemi
  • Questa tendenza è particolarmente evidente durante fasi cruciali, come l’ingresso all’università, dove la paura del fallimento spinge i genitori a intervenire costantemente
  • La costante supervisione impedisce ai giovani di sviluppare l’autonomia e le competenze necessarie per affrontare le sfide della vita, creando insicurezza e incapacità di gestire lo stress
  • L’ansia genitoriale e il bisogno di proteggere i figli da ogni disagio alimentano questo comportamento, con molti genitori che vedono il successo dei loro figli come riflesso del proprio valore
  • È fondamentale che i genitori imparino a gestire la propria ansia senza trasferirla sui figli, consentendo loro di affrontare fallimenti e sfide come opportunità di crescita personale

 

Il fenomeno dei “genitori elicottero” è in crescita, specialmente nei contesti moderni in cui la competizione e le aspettative sociali sono elevate. Questi genitori, per lo più bene intenzionati, tendono a essere eccessivamente protettivi nei confronti dei propri figli, controllando ogni aspetto della loro vita e cercando di risolvere ogni problema al loro posto. Questo comportamento, sebbene nasca dalla preoccupazione per il benessere dei ragazzi, può avere conseguenze negative sulla loro capacità di diventare adulti autonomi.

I genitori elicottero sovente si attivano durante fasi cruciali della vita dei propri figli, come l’ingresso all’università, dove la paura del fallimento e dell’insuccesso si fa sentire forte. Il nome stesso, che evoca l’immagine di un elicottero che sorvola, rappresenta l’idea di una presenza costante e invadente, che non consente ai giovani di prendere decisioni o di affrontare le difficoltà in modo indipendente. Questo approccio non solo limita l’opportunità dei ragazzi di imparare a gestire situazioni di stress, ma può anche portare a un senso di insicurezza, poiché non hanno l’opportunità di sperimentare e affrontare i fallimenti.

Devono gestire la propria ansia senza trasferirla sui figli

Uno degli aspetti che alimenta questa tendenza è l’ansia genitoriale. Molti genitori sentono che il successo dei loro figli rifletta il loro valore personale e, per questo, sono spinti a proteggerli da ogni forma di disagio. Inoltre l’avvento della tecnologia ha complicato ulteriormente la situazione: strumenti come i registri elettronici permettono ai genitori di monitorare costantemente le performance scolastiche e le attività quotidiane, creando un ambiente di sorveglianza che ostacola l’indipendenza.

Leggi anche: Genitori assumono un giocatore professionista per battere il figlio ai videogiochi: “Ha troppa autostima”

È cruciale che i genitori apprendano come gestire la propria ansia senza trasferirla sui figli. Lasciare che i ragazzi affrontino le sfide e i fallimenti è fondamentale per la loro crescita personale. Ogni errore può essere un’opportunità per apprendere e sviluppare competenze di problem-solving. Anziché intervenire, i genitori dovrebbero considerare la crescita dei propri figli come un segno del loro successo, comprendendo che l’autonomia dei giovani è un aspetto essenziale della preparazione alla vita adulta.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend