Ben il 21% delle donne tra i 18 e i 34 anni ha dichiarato di non volerli

• Nel 2023 il calo delle nascite in Italia ha raggiunto un minimo storico, riflettendo un cambiamento culturale profondo nelle nuove generazioni
• Il 21% delle donne italiane tra i 18 e i 34 anni ha dichiarato di non volere figli, con un altro 29% poco interessato alla maternità
• Le ragioni di questa scelta includono la priorità alla carriera, la libertà personale, e le preoccupazioni legate al futuro del pianeta
• La mancanza di supporto statale, come un sistema di welfare adeguato, rende difficile bilanciare lavoro e genitorialità
• La Generazione No Kids sta crescendo, sfidando il giudizio sociale e rivendicando il diritto di scegliere la propria felicità senza la maternità o la paternità

Il fenomeno della “Generazione No Kids” sta emergendo come una delle tendenze sociali più significative degli ultimi anni, riflettendo il cambiamento nelle priorità delle nuove generazioni. Nel 2023 l’Italia ha infatti registrato un nuovo minimo storico nel numero di nascite, con circa 375.000 bambini, un dato che rispecchia una trasformazione culturale e sociale profonda. Sempre più giovani, soprattutto donne, stanno scegliendo di non avere figli, con motivazioni che spaziano dalla volontà di preservare la propria libertà alla preoccupazione per le sfide globali, come la crisi climatica e l’instabilità economica.

Tra le donne italiane tra i 18 e i 34 anni, ben il 21% ha dichiarato di non volere figli, mentre il 29% si mostra poco interessato alla maternità. Questi numeri suggeriscono che quasi metà delle giovani italiane potrebbe non decidere di diventare madri. Una delle motivazioni principali è la volontà di concentrarsi sulla propria carriera e indipendenza economica, senza dover affrontare le difficoltà legate alla gestione di una famiglia. La maternità, per molte, rappresenta un ostacolo alla realizzazione personale e professionale.

Ci sono anche le sfide ambientali ed economiche

Inoltre la crescente consapevolezza rispetto alla crisi globale gioca un ruolo cruciale in questa scelta. Molti giovani si chiedono se sia etico portare una nuova vita in un mondo segnato da sfide ambientali ed economiche. La riflessione sulla sostenibilità del futuro ha quindi un forte impatto sulle decisioni relative alla genitorialità. Un altro fattore determinante riguarda le condizioni offerte dallo Stato. L’assenza di un sistema di welfare efficace, che supporti le famiglie e permetta alle donne di conciliare carriera e maternità, contribuisce significativamente a questa scelta.

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Molte donne non si sentono sufficientemente supportate per affrontare le difficoltà pratiche ed economiche di crescere dei figli, rischiando di dover sacrificare il proprio percorso professionale. Nonostante le critiche sociali, la Generazione No Kids sta facendo sentire la propria voce, chiedendo di poter vivere una vita soddisfacente e felice senza la necessità di avere figli. La sfida ora non è convincere chi non desidera diventare genitore, ma creare un ambiente che permetta a chi lo desidera di farlo senza difficoltà.

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• https://www.ilmessaggero.it/italia/giovani_non_vogliono_figli_generazione_no_kids-8498802.html
• https://www.open.online/2024/04/15/maternita-generazione-no-figli-istinto-materno/

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