Avere un gatto può ridurre i rischi di attacchi di cuore del 30%

I padroni sembrano beneficiare di una sorta di “protezione naturale”

Avere un gatto potrebbe ridurre il rischio di infarto del 30% e di morte per malattie cardiovascolari
La ricerca è stata condotta dallo Stroke Institute dell’Università del Minnesota su oltre 4.000 persone in 20 anni
I proprietari di gatti mostrano benefici cardiovascolari che non si riscontrano nei proprietari di cani
I gatti contribuiscono a ridurre lo stress e a offrire conforto emotivo, alleviando i sintomi di diverse condizioni
L’adozione di un gatto può essere una scelta non solo emotivamente appagante ma anche benefica per la salute

Avere un gatto potrebbe essere un vero toccasana per il cuore. Secondo uno studio decennale condotto dallo Stroke Institute dell’Università del Minnesota, vivere con un amico felino può ridurre il rischio di infarto di oltre il 30% e abbassare significativamente le probabilità di morte per malattie cardiovascolari. Questa scoperta, basata sull’analisi di più di 4.000 persone, evidenzia un legame sorprendente tra il possesso di un gatto e una migliore salute del cuore.

I ricercatori hanno confrontato i dati di partecipanti con e senza gatti, notando che chi non ha mai avuto un gatto aveva un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiovascolari. Al contrario, i proprietari di gatti attuali o passati sembrano beneficiare di una sorta di “protezione naturale”. Questo effetto, interessante, non è stato osservato nei proprietari di cani, rendendo i gatti particolarmente speciali in questo contesto.

Una possibile spiegazione sta nella loro capacità di ridurre lo stress.

Perché i gatti sembrano avere questo effetto? Una possibile spiegazione risiede nella loro capacità di ridurre lo stress. Il semplice atto di accarezzare un gatto o di ascoltare le sue fusa può indurre un senso di calma e benessere, contribuendo a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Inoltre i gatti offrono conforto emotivo, il che può essere particolarmente utile per chi affronta malattie croniche o periodi di forte pressione psicologica. Un esempio concreto è la storia di Beth Birnbaum, una donna che ha trovato sollievo dai sintomi della fibromialgia e di altre condizioni croniche grazie alla presenza del suo gatto Misty. Durante i momenti di dolore intenso, Misty sembrava “sentire” il suo disagio, accoccolandosi accanto a lei e alleviando parte dello stress emotivo.

Adottare un gatto, quindi, non è solo una scelta che arricchisce la vita emotiva, ma potrebbe anche essere una decisione strategica per migliorare la salute fisica. Se stai cercando un motivo per accogliere un felino nella tua casa, considera questo: con le loro fusa rassicuranti e la loro compagnia affettuosa, i gatti possono fare molto di più che tenerti compagnia. Possono aiutarti a vivere più a lungo e meglio. Perciò dimentica l’abbonamento in palestra: il tuo prossimo alleato per il cuore potrebbe avere quattro zampe, un pelo soffice e una passione per i pisolini.