È vero che i gatti cadono sempre in piedi?

Commenti Memorabili CM

È vero che i gatti cadono sempre in piedi?

| 06/10/2024
Fonte: Pixabay

Ti spiego com’è possibile questo fenomeno

  • I gatti possiedono un riflesso che li aiuta a orientarsi rapidamente durante una caduta, grazie a un apparato vestibolare sviluppato nell’orecchio interno
  • La mancanza di clavicole, la colonna vertebrale flessibile e le zampe muscolose permettono loro di piegarsi e ruotare, attutendo l’impatto all’atterraggio
  • Il ricercatore Etienne-Jules Marey ha documentato scientificamente la capacità dei gatti di raddrizzarsi in caduta, utilizzando una fotocamera speciale
  • Circa il 90% dei gatti caduti da edifici a New York è sopravvissuto, e quelli caduti da altezze maggiori hanno riportato meno ferite grazie al maggior tempo per orientarsi
  • Nonostante le loro abilità, è fondamentale proteggere i gatti da potenziali cadute, ad esempio installando reti alle finestre

 

La famosa credenza che i gatti cadano sempre in piedi ha radici scientifiche. Questo fenomeno si basa su un meccanismo noto come “riflesso di raddrizzamento”, che consente ai gatti di orientarsi rapidamente durante una caduta. Ma come funziona esattamente questo processo? I gatti hanno un apparato vestibolare altamente sviluppato nell’orecchio interno, che gioca un ruolo cruciale nel mantenere l’equilibrio. Questo sistema permette loro di percepire rapidamente la direzione in cui si trovano e di capire quale lato devono orientare per atterrare sulle zampe. Grazie a questa abilità, i felini riescono a ruotare il corpo mentre cadono, garantendo un atterraggio quasi sempre sicuro.

La struttura fisica dei gatti contribuisce ulteriormente a questa loro capacità. La mancanza di clavicole e la presenza di una colonna vertebrale flessibile consentono loro di piegarsi e ruotare durante la caduta. Inoltre le zampe, lunghe e muscolose, fungono da veri e propri ammortizzatori, riducendo l’impatto quando atterrano. Un esperimento condotto nel 1894 dallo scienziato francese Etienne-Jules Marey ha documentato questo fenomeno usando una fotocamera capace di scattare 60 fotogrammi al secondo. I risultati hanno confermato che i gatti hanno una straordinaria abilità di raddrizzarsi durante la caduta. Tuttavia non è sempre garantito che riescano a farlo. La gravità della caduta dipende anche dall’altezza da cui si trovano.

Leggi anche: Questo gattino ha ricevuto una laurea honoris causa

Il 90% dei gatti caduti da edifici a New York è sopravvissuto

Uno studio del 1987, che analizzava i gatti caduti da edifici a New York, ha rivelato un dato sorprendente: circa il 90% dei gatti coinvolti è sopravvissuto, anche dopo essere atterrati su superfici dure come il cemento. I risultati indicano che i gatti che cadono da altezze maggiori tendono a riportare meno ferite rispetto a quelli che cadono da altezze più basse. Questo perché, a maggiori altezze, i gatti hanno più tempo per orientarsi e raddrizzarsi, riducendo la velocità della loro caduta, che si stabilizza intorno ai 60 km/h. Nonostante queste straordinarie capacità, è fondamentale garantire la sicurezza dei nostri amici felini. Prevenire le cadute è essenziale: tenere le finestre chiuse o installare reti di protezione è una buona pratica per evitare incidenti. I gatti sono animali incredibili, ma la loro sicurezza deve sempre venire prima di tutto.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend