Gas esilarante utile per curare la depressione: lo studio

Il gas esilarante utile per curare la depressione

Una nuova ricerca ha scoperto che il gas esilarante può aiutare a curare la depressone
L’assunzione di piccole dosi può migliorare rapidamente i sintomi della depressione in una sola sessione
Nello studio il 55% rilevato un significativo miglioramento dei sintomi della loro depressione
Il 40% dei partecipanti ha registrato una remissione della malattia
L’85% dei partecipanti è riuscita a ridurre la gravità della loro depressione di una categoria, ad esempio da “grave” a “moderata”

Un nuovo studio ha scoperto che un mix di ossigeno e protossido di azoto – meglio conosciuto come gas esilarante – può aiutare a curare rapidamente i sintomi della depressione. Il gas esilarante è uno strumento comunemente usato da dentisti e chirurghi come sedativo. Tuttavia, sempre più persone lo usano come droga ricreativa, inalandolo attraverso palloncini. Negli USA, il protossido di azoto è legale da possedere, ma la Food and Drug Administration ne regola l’uso. Inoltre, molti Paesi hanno le loro leggi che regolano ulteriormente la vendita.

I ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno dichiarato che piccole dosi di gas esilarante possono migliorare rapidamente i sintomi della depressione in una sola sessione. Di solito persone che soffrono di ansia e depressione assumono antidepressivi per alleviare i loro sintomi. Tuttavia, questi farmaci possono richiedere settimane per sperimentare qualche effetto, e fino a un terzo dei casi non sperimenta alcun miglioramento.

Efficace per le forme depressive più gravi e resistenti

Lo studio è stato condotto su 20 partecipanti che hanno completato tutti gli esami di follow-up. Di questi, il 55% ha dichiarato che il gas esilarante ha “migliorato significativamente” i sintomi della loro depressione. Inoltre, i ricercatori hanno aggiunto che il 40% dei partecipanti ha registrato una remissione della malattia.

In più, l’85% dei partecipanti ha sperimentato un miglioramento sufficiente per i medici per abbassare la loro classificazione clinica di almeno una categoria, ad esempio passando da “grave” a “moderata”. La maggior parte dei pazienti ha continuato a prendere antidepressivi per tutta la durata della prova, anche se la loro singola assunzione si era rivelata inefficace.

“Una grande percentuale di pazienti non risponde alle terapie antidepressive standard ed è molto importante trovare terapie per aiutarli”, ha commentato l’autore dello studio professor Charles Conway in un comunicato dell’università. “Il fatto di aver visto rapidi miglioramenti in molti di questi pazienti nello studio suggerisce che il protossido di azoto può aiutare le persone con una depressione particolarmente grave e resistente”.