I modi più curiosi di celebrare i funerali nel mondo

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I modi più curiosi di celebrare i funerali nel mondo

| 19/10/2023
Fonte: NOME SITO ">Twitter

In molte culture del mondo il rito funebre non è un momento di tristezza e dolore, bensì un’occasione per fare festa in onore del defunto

  • Nella cultura occidentale la morte è un momento doloroso da vivere in maniera composta e silenziosa
  • La dipartita del defunto in altre parti del mondo si celebra invece onorando la vita
  • In Ghana ci sono ballerini che trasportano la bara muovendosi a ritmo di musica
  • In Madagascar ogni sette anni il corpo è riesumato e trasportato di nuovo in processione tra canti e balli
  • Nelle Filippine i morti vengono seppelliti in trochi di albero appositamente selezionati e scavati

 

Nella cultura occidentale il lutto è vissuto come un momento intimo con cui esprimere tristezza e dolore. I funerali incarnano questi sentimenti e si svolgono in un raccoglimento silenzioso e composto, con i partecipanti vestiti di nero o di colori scuri. Non altrettanto avviene invece in altre parti del mondo, dove le cerimonie funebri celebrano la morte onorando la vita e il defunto viene salutato con funerali spesso vivaci e colorati.

La bara trasportata da ballerini

Anni fa un video virale sui social portò alla ribalta globale i becchini ballerini del Ghana. Vestiti elegantemente con occhiali da sole e guanti bianchi, portavano una bara sulle spalle muovendosi al ritmo di una musica dance remixata. Durante la pandemia furono protagonisti di infiniti meme e molti pensavano si trattasse nient’altro che di una scena comica ma surreale. E invece no, perché in Ghana trasportare la bara ballando a ritmo di musica è una tradizione molto radicata. I danzatori possono accucciarsi, strisciare, stare sdraiati sulla schiena, fare movimenti complicati tenendo sempre ben salda la bara in equilibrio. Ci sono molti gruppi in Ghana che forniscono il coreografico servizio funerario, anche se i costi elevati non sono alla portata di tutti.

Oltre alle danze, la bara può essere a tema e avere forma di animali, automobili o di qualsiasi cosa legata alla professione o ai gusti del defunto. I funerali durano diversi giorni, attirano molti spettatori e vengono anche assunte delle comparse per rendere più spettacolare la partecipazione delle persone.

La “rotazione delle ossa”

La tradizione ha origine in Madagascar nel XVII secolo. Ogni sette anni si ha un rituale chiamato “Famadihana”, che significa “la rotazione delle ossa”. Le persone prelevano i corpi dei defunti dalle tombe di famiglia, li spruzzano di vino e profumo, li avvolgono in nuovi sudari e li seppelliscono nuovamente con una processione a base di musica e balli. È un momento in cui si ha l’occasione di ristabilire un contatto con il defunto e trasmettergli notizie o ricevere benedizioni.

La sepoltura nei tronchi d’albero

Nelle Filippine in alcune zone è in uso la sepoltura dei defunti in tronchi d’albero. Ogni tronco viene accuratamente selezionato quando una persona si ammala, e poi viene scavato. Una volta sopraggiunta la morte, il corpo viene deposto al suo interno e sottoposto a sepoltura.

Il corpo come un vaso vuoto

In Mongolia, in Tibet e in diverse province cinesi dove molti buddisti Vajrayana credono alla trasmigrazione dello spirito dopo la morte, il corpo diventa un vaso vuoto. Si ha quindi un rito funebre molto comune e in uso da millenni: il defunto viene trasportato in cima ad una montagna o su un’altura e lasciato esposto alle intemperie a decomporsi o ad essere mangiato da animali.

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Il fumo per scacciare lo spirito

In Australia, in alcune comunità aborigene, si riempie la casa del defunto con tanto fumo per scacciare lo spirito. I partecipanti al rito sono truccati e abbigliati al meglio, consumano cibo e danzano. Il corpo è poi collocato su una piattaforma all’esterno della casa, ricoperto di foglie e lasciato lì fino alla decomposizione.

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