Trovato un frammento fossile di pelle di rettile risalente a 286 milioni di anni fa

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Trovato un frammento fossile di pelle di rettile risalente a 286 milioni di anni fa

| 01/02/2024
Fonte: Facebook

Il ritrovamento è avvenuto in una delle grotte di Richard Spure, in Oklahoma, ed è il più antico del suo genere

  • Un fossile di pelle di rettile è stato trovato in una grotta dell’Oklahoma
  • Il reperto, grande come un’unghia e sottile come un capello umano, inizialmente era stato scambiato per un frammento osseo
  • L’analisi al microscopio ha rivelato che si trattava della pelle di un rettile simile ad una lucertola
  • Lo studio del fossile consentirà di avere nuove informazioni sull’evoluzione dei rettili nell’era del Permiano
  • La pelle della creatura vissuta 286 milioni di anni fa è molto simile a quella dei coccodrilli odierni

 

Trovato un frammento di pelle di rettile fossilizzata risalente a 286 milioni di anni fa. La scoperta è avvenuta in una delle grotte di Richard Spure, nell’Oklahoma, ed è eccezionale non solo perché il fossile è il più antico del suo genere, ma anche perché di solito la pelle degli animali è la prima a degradarsi e dunque il reperto fornisce informazioni nuove su sull’evoluzione dei primi rettili.

Un fossile ben conservato

Il fossile dei tessuti molli è un ritrovamento raro, reso possibile da una serie di eventi casuali. Nelle caverne  i depositi fini di sedimenti e i bassi livelli di ossigeno aiutano a ritardare la decomposizione. Le grotte calcaree di Richards Spur in Oklahoma contengono alcuni dei fossili del Paleozoico meglio conservati al mondo.

Il campione di pelle, delle dimensioni di un’unghia e sottile come un capello umano, è descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, insieme ad altri fossili.

Inizialmente i ricercatori avevano scambiato i reperti per frammenti ossei. Tuttavia, l’esame al microscopio ha rivelato che si trattava di un pezzo di pelle di rettile eccezionalmente ben conservato. Il fossile 3D contiene uno strato interno di derma, che raramente si conserva, così come un’epidermide dura con singole bande di scaglie piegate, separate da una regione flessibile “a cerniera” senza squame, che avrebbe consentito la crescita e il movimento.

Il rettile era simile ad una lucertola

I ricercatori, sebbene non possano dire con certezza da quale animale provenga il campione di pelle, hanno però un’idea. Il Captorhinus agouti era un animale simile a una lucertola noto per essere stato comune nella regione durante il periodo Permiano. Aveva quattro zampe, una coda, era lungo circa 25 centimetri e aveva una dieta onnivora: mangiava insetti, piccoli vertebrati e occasionalmente piante. Nello stesso sito sono stati trovati resti scheletrici fossilizzati di C. agouti e aspetti del campione di pelle sono simili alle caratteristiche dei fossili più grandi. Incredibilmente, secondo lo studio, l’esemplare di circa 289 milioni di anni somiglia molto alla pelle di coccodrillo odierna.

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Oltre al pezzo fossilizzato di pelle vera e propria, i ricercatori hanno anche documentato molteplici impronte di pelle conservate, un tipo di fossile molto più comune da trovare. Ma a differenza delle impronte, che sono essenzialmente il contorno di un animale impresso nella pietra, i ricercatori stavolta sono stati in grado di valutare la sezione trasversale della pelle di rettile, identificando strati e dettagli che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti.

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