Alieni o natura? Queste formazioni naturali ultraterrene ti lasceranno senza parole

Sembra di essere su un altro Pianeta

 

Si dice che Madre Natura abbia creato queste cose, ma come possiamo esserne sicuri? Il nostro Pianeta può infatti diventare davvero ultraterreno se si guarda nei posti giusti. Ecco alcuni luoghi assolutamente alieni che però non hanno bisogno di un’astronave per essere visitati. Il primo è la Porta dell’Inferno, in Turkmenistan, con un fuoco che sta bruciando a causa di un incidente minerario sovietico. Non si sa esattamente quando la Porta dell’Inferno – chiamata anche cratere gassoso di Darvaza – abbia preso fuoco. Alcuni sostengono che sia stato negli anni ’60, mentre altri affermano che il giacimento di gas collassato sia stato incendiato solo negli anni ’80. Una cosa è comunque certa. Il cratere avrebbe dovuto bruciare per un paio di giorni, ma ancora oggi è in fiamme.

C’è poi l’Occhio del Sahara, in Mauritania. Chiamato anche Struttura di Richat, è una gigantesca area circolare nel deserto del Sahara. Questo cerchio geometrico, privo di vita vegetale, misura circa 40 km di diametro. Nonostante il suo aspetto artificiale, l’Occhio è completamente naturale. Si è formato attraverso un complesso processo geologico in cui il vento e l’acqua hanno gradualmente consumato un pezzo di crosta terrestre sollevato. L’Occhio è così chiaramente visibile dallo Spazio che gli astronauti lo usavano come punto di riferimento.

Dalle pavimentazioni alle “uova aliene”

O ancora la pavimentazione tessellata a Eaglehawk Neck, in Australia. Penserete che si tratti di un acciottolato, ma in realtà la formazione è del tutto naturale. Per una bizzarra rapidità geologica, il blocco di siltite che forma la pavimentazione si è fessurato in modo da assomigliare a una strada piastrellata. Nel corso del tempo, l’acqua di mare ha scavato i bordi che dividono i blocchi ancora più in profondità, migliorando ulteriormente l’aspetto.

Se questa è impressionante, la Giant’s Causeway in Irlanda lo è ancora di più. La Causeway è formata da centinaia di pilastri di pietra quasi perfettamente ottagonali. Emergono dal mare come una bizzarra scala aliena. Il più alto dei pilastri di pietra si eleva fino a 11 metri. Secondo le ricerche attuali, la Causeway si è formata quando la lava, raffreddandosi, si è solidificata a nido d’ape 60 milioni di anni fa.

Leggi anche: Le cose più strane che siamo ossessionati dal guardare

La grotta dei cristalli in Messico, invece, ospita enormi cristalli di selenite, tra i più grandi mai trovati. Misurano decine di metri di lunghezza e pesano fino a 12 tonnellate. È stata scoperta solo nel 2000 durante le attività minerarie. Dal 2015 è stata nuovamente invasa dall’acqua ricca di minerali che ha formato i cristalli.

Infine abbiamo i massi di Moeraki che circondano la spiaggia di Koekohe in Nuova Zelanda. Non hanno l’aspetto di rocce. I sassi lisci e sferici, con superfici palmate e fessurate, assomigliano piuttosto a uova aliene. Secondo gli scienziati, non c’è da preoccuparsi che si schiudano. Anche se a volte si rompono, i massi sono formati da semplice limo e argilla.

Share