Hai mai sentito parlare del “flow”? Ecco perché fa bene a corpo e mente

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Hai mai sentito parlare del “flow”? Ecco perché fa bene a corpo e mente

| 04/08/2024
Fonte: Pexels

Può proteggere da una serie di problemi di salute

  • Il flow è uno stato mentale di profonda immersione e concentrazione durante attività appassionanti, con benefici per la salute fisica e mentale
  • Il flow può proteggere da ansia, depressione, schizofrenia, problemi cardiovascolari e disturbi da stress, come dimostrato da una ricerca condotta dal Max Planck Institute e dall’Università di Melbourne
  • Lo studio su 9.300 pazienti ha rivelato che chi sperimenta il flow è meno incline a malattie mentali e fisiche rispetto a chi non lo sperimenta.
  • Il flow è associato a un rischio ridotto di depressione e ansia, indipendentemente da fattori genetici, ambientali e di personalità come il nevroticismo
  • La predisposizione al flow può significativamente ridurre il rischio di problemi di salute mentale, indipendentemente dai tratti della personalità e dalle influenze familiari

 

Il concetto di “flow”, o flusso, è uno stato mentale di profonda immersione e concentrazione che si verifica quando ci dedichiamo a un’attività che ci appassiona. Questa esperienza di “trance” psicologica, descritta dagli psicologi come flow, può avere notevoli benefici sulla nostra salute fisica e mentale. Secondo una recente ricerca condotta dal Max Planck Institute for Empirical Aesthetics (MPIEA) di Francoforte sul Meno e dall’Università di Melbourne, il flow può proteggere da una serie di problemi di salute, tra cui ansia, depressione, schizofrenia, problemi cardiovascolari e disturbi da stress.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Translational Psychiatry, ha analizzato un campione di 9.300 pazienti registrati in un database sanitario svedese. I risultati hanno rivelato che coloro che sperimentavano il flow erano meno inclini a ricevere diagnosi di malattie mentali e fisiche rispetto a chi non sperimentava questo stato. Questo suggerisce che il flow potrebbe fungere da fattore protettivo contro varie patologie.

La predisposizione al flow può essere un fattore di protezione indipendente

I ricercatori hanno anche indagato l’influenza di fattori genetici, ambientali e di personalità sul rapporto tra flow e salute. In particolare, hanno esaminato il nevroticismo, un tratto della personalità associato a instabilità emotiva e irritabilità. Chi ha un alto indice di nevroticismo è maggiormente predisposto a problemi cardiaci e disturbi mentali. Tuttavia lo studio ha dimostrato che, nonostante il nevroticismo e i fattori familiari possano confondere i risultati, la predisposizione al flow rimane significativamente associata a un rischio ridotto di depressione e ansia.

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Laura Wesseldijk, una delle autrici dello studio, ha spiegato che i risultati mostrano chiaramente come la predisposizione al flow possa essere un fattore di protezione indipendente dai tratti della personalità e dalle influenze familiari. Questo significa che le persone che riescono a immergersi profondamente nelle attività che amano, sperimentando il flow, possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare problemi di salute mentale.

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