Il flop registro delle telefonate moleste: ecco perché non funziona

Addio telefonate moleste? Non proprio

 

A luglio 2022 un’onda di entusiasmo accolse la notizia dell’istituzione del Registro delle opposizioni, uno strumento che avrebbe consentito ai consumatori di tutelarsi dalle assillanti chiamate di telemarketing ricevute sia sul fisso che sullo smartphone. Epppure, a distanza di quasi due anni, il provvedimento si è dimostrato un flop. Il motivo? Presto detto: alcune persone continuano a ricevere le telefonate sgradite anche dopo essersi iscritte al Registro.

Teoricamente, questo elenco pubblico consentirebbe alle persone che vi si iscrivono gratuitamente di richiedere di non essere contattate da telefonate pubblicitarie e commerciali, sia provenienti dagli operatori che dai robot. Per iscriversi, è sufficiente compilare un form disponibile sull’apposito portale realizzato dal Ministero. In alternativa, è possibile telefonare al numero verde 800.265.265  con il numero su cui non si desidera ricevere chiamate di telemarketing, oppure inviare il modulo di iscrizione compilato e sottoscritto all’indirizzo e-mail abbonati.rpo@fub.it. In quindici giorni, il servizio promette di bloccare le chiamate moleste. Eppure, le cose non stanno esattamente così.

C’è un modo per aggirare il Registro delle opposizioni

Come osservato dal ministro Urso, infatti, “il sistema funziona per quanto riguarda il mercato regolare della raccolta dei consensi e dei controlli“. C’è un modo, tuttavia, per aggirare la procedura: “le numerazioni vengono carpite in modo illegittimo e i chiamanti nascondono o modificano i propri numeri di telefono per non essere richiamati“.

A mettere in pratica questo stratagemma irregolare, in particolare, sono i call center abusivi di piccole società collegate tra loro. Essendo difficili da individuare, sanzionarle diventa davvero complicato. Senza contare, poi, che spesso queste aziende si servono di una pratica illecita nota come spoofing telefonico, che consente di creare appositamente un numero diverso dal proprio, che sarà mostrato al destinatario della chiamata. In questo modo, non sarà possibile rintracciare il numero reale del chiamante.

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Come fare per denunciare le chiamate illecite? Il Garante della Privacy ha istituito un apposito modulo da compilare online, o all’Agcom. In questo modo, i call center abusivi rischieranno di andare incontro a una multa fino a 20 milioni di euro.

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