Emma, una fisioterapista, condivide la sua esperienza professionale e personale, illustrando un aspetto insolito e a volte problematico del suo lavoro. Grazie alla sua zia, che le invia clienti, Emma ha sviluppato una clientela stabile e si è guadagnata la simpatia e il rispetto di molte delle persone che le sono state indirizzate.
Nonostante il successo professionale, Emma si trova a dover affrontare una situazione complicata a causa del suo stato civile di divorziata. Molte delle signore che frequentano il suo studio, spesso accompagnate da figli e nipoti, cercano di organizzarle appuntamenti con i loro familiari maschi. Durante le sedute, Emma si ritrova a dover esaminare profili sui social media, a visionare foto di famiglia e a ricevere selfie, spesso in modo eccessivo e non richiesto.