“Mi chiamo Giovanna e sono una madre disperata!! Ho due figli: Manuela e Francesco. Con Manuela che ha 16 anni nessun problema: lei è sempre stata una brava ragazza, studiosa e tutto il resto.. ma Francesco.. Ora Francesco non è un cattivo ragazzo: è tranquillo, educato per carità.. ma non ha mai voglia di fare nulla!! Fosse per lui passerebbe la vita a letto! Ora Francesco ha 18 anni. A scuola si è fatto bocciare l’anno scorso perché andava solo quando aveva voglia e quest’anno, dato che ormai è maggiorenne e non possiamo dirgli più nulla, non è voluto più andare a scuola. Passa il tempo chiuso in camera a non fare nulla, gioca on line con gli amici e guarda film.. praticamente è in simbiosi con quel maledetto computer. Non esce mai. Di recente ha anche iniziato non mangiare più con noi: si limita a venirsi a prendere del cibo e a portarlo in camera e, dall’ultima settimana, chiede alla sorella di portargli i pasti in camera sua e mangia lì. Urla, grida e scenate non sono servite a niente. Devo dire che la situazione mi stava davvero scappando di mano. Così alcuni giorni fa ho deciso di prendere il toro per le corna. Speriamo che continui così ma per ora va molto meglio: forse ci volevano solo le maniere pesanti.. Leggete come ho fatto…”
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Una nostra fan di nome Giovanna ha condiviso la sua storia di madre disperata. Ha due figli: Manuela e Francesco. Con Manuela, che ha 16 anni, non ha mai avuto problemi: è sempre stata una brava ragazza, studiosa e responsabile. Tuttavia, con Francesco, la situazione è diversa.
Francesco non è un cattivo ragazzo: è tranquillo ed educato, ma non ha mai voglia di fare nulla. Passerebbe la vita a letto se potesse. Ora che ha 18 anni, l’anno scorso è stato bocciato a scuola perché andava solo quando ne aveva voglia e quest’anno, essendo ormai maggiorenne, ha deciso di non andare più a scuola. Trascorre il tempo chiuso in camera a non fare nulla, giocando online con gli amici e guardando film. È praticamente in simbiosi con il computer. Non esce mai e di recente ha smesso anche di mangiare con la famiglia. Si limita a prendere del cibo e portarlo in camera, e nell’ultima settimana ha iniziato a chiedere alla sorella di portargli i pasti.
Urla, grida e scenate non sono servite a nulla. Giovanna sentiva che la situazione stava davvero sfuggendo di mano. Così, alcuni giorni fa, ha deciso di affrontare la questione con decisione, sperando che le maniere forti potessero risolvere la situazione. Per ora, sembra andare molto meglio. Forse, era proprio quello che ci voleva. Ecco come ha fatto…
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