Figlio abbandona i genitori durante una crociera ai Caraibi

Il giovane li ha aspettati per 45 minuti

 

Durante una crociera ai Caraibi, un diciottenne ha lasciato i suoi genitori a terra per non aver rispettato gli orari di rientro sulla nave. La vicenda, raccontata dal giovane su Reddit, ha suscitato un ampio dibattito sul forum, dove aveva cercato consigli su come gestire la situazione. La crociera, regalo dei genitori per il diploma del ragazzo, si è trasformata in un incubo dopo che questi hanno ripetutamente ignorato gli orari imposti dalla nave.

Il giovane ha spiegato che, a differenza delle loro consuete vacanze in resort all-inclusive, la crociera prevedeva soste brevi, di circa tre ore, per poi ripartire. I genitori, però, non sembravano comprendere l’importanza di rispettare questi tempi e preferivano dedicarsi allo shopping e a contrattare con i venditori locali. Quando il figlio ha detto loro che era ora di tornare sulla nave, la madre gli ha fatto segno di andarsene da solo.

Gli utenti gli hanno dato ragione

Dopo aver aspettato per 45 minuti, il ragazzo ha deciso di rientrare senza di loro, per evitare che la nave partisse con ulteriori ritardi. I genitori, rimasti a terra, hanno dovuto prendere un volo costoso per raggiungere la nave al porto successivo. Furiosi con il figlio per averli lasciati indietro, hanno cercato di fargli pesare la scelta. Tuttavia il giovane ha sostenuto che non poteva far aspettare la nave, mettendo a rischio il viaggio di altre 3.998 persone a bordo.

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La comunità di Reddit ha sostenuto quasi unanimemente la decisione del ragazzo. Molti utenti hanno sottolineato che la nave non aspetta nessuno e che i genitori avrebbero dovuto rispettare gli orari stabiliti. Alcuni hanno anche suggerito che la rabbia dei genitori derivasse dall’imbarazzo di essere stati superati in responsabilità dal figlio diciottenne. Un commentatore ha osservato che il comportamento dei genitori potrebbe essere una proiezione dei loro sentimenti di ansia e frustrazione, incapaci di gestire le proprie emozioni e quindi cercando di incolpare il figlio.

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