“Mi trovo qui a dovervi inviare per forza di cose la chat che ho avuto pochissimo tempo fa con questa ragazza di nome Teresa. Lei nel nostro paesello di pochi abitanti è sempre stata vista come la Madonna scesa in terra, una ragazza bellissima, tra quelle più belle che io abbia mai visto. La cotta per lei c’è sempre stata e quando le condizioni lo hanno permesso, mi sono fatto finalmente avanti. Indovinate un po’, da instagram, dopo un po’ di volte che ci siamo sentiti, siamo passati su whatsapp. Già questo traguardo per me era come vincere il GP di Formula 1, e dopo che mi ha detto di sì ad uscire fuori a cena mi sono sentito come Fabio Cannavaro nel 2006. Ma non è oro tutto quel che luccica no? Infatti da lì è partita una pretesa a dir poco assurda…”
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Ci troviamo adesso nella situazione in cui è necessario condividere la chat che è stata avuta di recente con una ragazza di nome Teresa. Nel nostro piccolo paese, abitato da poche persone, Teresa è sempre stata considerata una bellezza senza pari, una giovane donna di straordinaria attrattiva. La cotta per lei è sempre stata presente e quando le circostanze lo hanno permesso, la persona si è finalmente dichiarata.
Sorprendentemente, dopo alcuni scambi di messaggi su Instagram, si è passati a utilizzare WhatsApp. Questo traguardo è stato vissuto come una vittoria in una gara di Formula 1 e quando Teresa ha accettato l’invito a cena, la persona si è sentita come Fabio Cannavaro nel 2006.
Tuttavia, come spesso accade, nemmeno tutto ciò che brilla è oro. A partire da quel momento, è emersa una richiesta estremamente assurda.
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