Fare amicizia da adulti? La scienza spiega perché è così difficile

Intorno ai 25 anni raggiungiamo il massimo numero di amici

La vita adulta, tra lavoro, famiglia e impegni, riduce le opportunità di creare nuovi legami
Intorno ai 25 anni raggiungiamo il massimo numero di amici, poi i rapporti tendono a diminuire
Partner, figli e amicizie storiche occupano gran parte del nostro tempo e spazio sociale
Il lavoro da remoto ha eliminato molte occasioni di interazione, come quelle in ufficio
Con meno tempo per attività condivise, è più difficile raggiungere la soglia di 200 ore necessarie per creare un’amicizia intima

Fare amicizia da adulti è un’impresa che sembra quasi impossibile. A differenza di quando eravamo giovani, spensierati e pieni di tempo libero, oggi ci ritroviamo intrappolati in una routine frenetica fatta di lavoro, famiglia e responsabilità. Questo declino sociale, secondo gli esperti, è una conseguenza naturale di come cambiano le priorità e le dinamiche relazionali con l’età.

Uno studio ha evidenziato che il numero massimo di amici lo raggiungiamo intorno ai 25 anni. Dopo questa età, i legami si riducono gradualmente. Colpa del tempo sempre più limitato e della difficoltà nel trovare situazioni che favoriscano nuove conoscenze. Le giornate lavorative si allungano, gli impegni familiari aumentano e la stanchezza accumulata ci scoraggia dal cercare nuovi rapporti. Se a questo aggiungiamo il boom del lavoro da remoto, che ha eliminato molte interazioni in ufficio, il quadro si completa.

Servono almeno 200 ore di frequentazione per costruire un legame profondo

Ma non è solo una questione di quantità di tempo: creare amicizie richiede energia e impegno emotivo. Gli studiosi stimano che servano almeno 200 ore di frequentazione per costruire un legame profondo. Se nell’infanzia queste ore si accumulano facilmente grazie alla scuola o alle attività sportive, da adulti le occasioni di convivialità si riducono drasticamente. Gli ambienti naturali per conoscere persone, come università o campi sportivi, vengono sostituiti da appuntamenti sporadici e spesso formali.

Inoltre con il passare degli anni, ci leghiamo a relazioni più “fisse”, come il partner, i figli e gli amici di vecchia data. Questi rapporti diventano la nostra base sociale, ma occupano uno spazio che difficilmente lasciamo a nuovi ingressi. Il risultato? Un senso di solitudine che, anche se non necessariamente negativo, può diventare pesante. Non tutto è perduto: per creare nuove amicizie, possiamo ricreare le condizioni dell’infanzia. Frequentare corsi, club o associazioni di volontariato è un ottimo modo per incontrare persone con interessi simili. Inoltre abbandonare i pregiudizi su di noi o sugli altri e lanciarsi in conversazioni spontanee può fare la differenza. Sì, richiede uno sforzo, ma come sottolineano gli esperti, costruire nuovi legami è una delle esperienze più gratificanti, anche in età adulta.