Quante volte vi siete ritrovati a mangiare per noia o per il troppo stress? Ci sono casi in cui siamo incapaci di gestire le emozioni e ci rifugiamo in quella cosa che da secoli dà sollievo e soddisfazione all’uomo: il cibo. Spesso infatti non si mangia per fame, ma è l’emotività a guidare le nostre scelte alimentari. Si chiama “fame emotiva” e se non controllata rischia di sfociare in cattive abitudini a tavola, nocive alla nostra salute. Ma come fare per riconoscerla?
La maggior parte delle volte la sete si confonde con la fame. Pertanto, è probabile che le persone cerchino cibi di conforto quando in realtà sono disidratate. Bere acqua, tisane e persino tè e caffè può essere una soluzione. Un trucco per evitare gli attacchi di fame emotiva è ridurre al minimo le tentazioni. Niente biscotti, dolcetti o cibi processati quando sapete di dover trascorrere in casa parecchio tempo. Prima di andare a fare la spesa, è meglio pianificare un menù con pasti nutrienti e realizzare una lista piena di alimenti sani. Questo ridurrà le possibilità di aggiungere nel carrello prodotti poco salutari.
Durante i pasti è sempre meglio evitare di distrarsi con Tv o cellulari. Bisognerebbe concentrarsi sul cibo che si sta mangiando, masticando lentamente. Una ricerca ha infatti dimostrato che mangiare davanti alla televisione non fa percepire bene il senso di sazietà all’organismo. Inoltre, uno dei segreti per combattere la fame emotiva è l’esercizio fisico.
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Lo sport, oltre a migliorare l’umore, ha un effetto di soppressione dell’appetito. Se non si ha la possibilità di uscire, anche l’attività fisica al chiuso è una valida alternativa, l’importante è muoversi. In conclusione, quando ci sentiamo affamati è molto importante chiedersi se è davvero fame o se sia il nostro stato emotivo a “spingerci” a mangiare.
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