“mi chiamo Susanna e ho un compagno che si chiama Enea. Entrambi siamo divorziati con figli – due io, uno lui – ma con una grande differenza: io con il mio ex marito mi relaziono il minimo indispensabile, giusto il necessario per occuparci dei figli, mentre Enea con la sua ex moglie si sente regolarmente, anzi, sono proprio amici!! Ora io non dico che dovrebbero odiarsi, questo no ci mancherebbe, ma a tutto c’è un limite!! Di fatto il loro rapporto non è poi molto cambiato da quando hanno divorziato, continuano a sentirsi e relazionarsi come stessero ancora insieme: addirittura lei lo chiama anche solo per fare due chiacchiere! A me questa cosa non sta affatto bene anche perché, ormai, secondo me, non dovrebbero più sentirsi: il loro unico figlio è più che maggiorenne e vive da solo quindi che hanno mai da dirsi sti due?”
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Una nostra lettrice, Susanna, ha deciso di condividere la sua situazione con il compagno Enea.
Entrambi hanno alle spalle un divorzio e dei figli, due per lei e uno per lui. Tuttavia, c’è una grande differenza nel modo in cui gestiscono i rapporti con i rispettivi ex partner. Susanna mantiene il minimo contatto indispensabile con il suo ex marito, limitandosi a questioni legate ai figli.
Enea, invece, continua ad avere un rapporto molto stretto con la sua ex moglie, sentendola regolarmente, al punto da considerarla un’amica. Non solo si sentono per questioni pratiche, ma lei lo chiama anche solo per fare due chiacchiere, come se il loro legame non fosse mai cambiato dopo il divorzio.
Susanna non pretende che tra loro ci sia astio, ma ritiene che questo rapporto sia eccessivo, soprattutto considerando che il loro unico figlio è ormai adulto e vive da solo. Secondo lei, non ci sarebbe più alcun motivo valido per mantenere una comunicazione così frequente.
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