Vi siete mai chiesti come sarebbe indossare tutto il giorno il costume di un personaggio Disney e lavorare all’interno di un paco a tema? Se per le famiglie una giornata a Disneyland è un modo per “staccare” dalla routine quotidiana, d’altra parte per chi ci sta dentro ogni giorno, non è altro che un’occupazione. Questa, tra l’altro, può rivelarsi a tratti complessa e snervante, proprio come ha dichiarato questo ex membro dello staff di uno dei parchi.
Jenna Parkany ha raccontato quali erano per lui ed i suoi colleghi gli “atteggiamenti più fastidiosi” dei visitatori. Tra questi c’è: “trattare i personaggi come fossero giocattoli“. Ha spiegato: “Ho assistito a tanti modi di interagire con noi, sia dei bambini che degli adulti. Gente che tirava la coda di Pluto o le orecchie di Topolino. Una volta un uomo ha staccato un pezzo di pelliccia dal mio costume, andando a scoprire una parte del mio collo”. Ha raccontato che all’ospite è stato permesso di rimanere nel parco, ma non di incontrare altri personaggi quel giorno.
Mentre molti bambini amano incontrare i personaggi, ce ne sono alcuni che si spaventano quando si trovano di fronte l’attore in costume. “Se tuo figlio è chiaramente arrabbiato, spaventato o a disagio nell’incontrare un personaggio, per favore non costringerlo a dargli un cinque o un abbraccio”, ha aggiunto Jenna, “non vale la pena traumatizzarlo solo per scattare una foto”. Jenna ha spiegato che tra le cose che odiava c’era “l’essere fermato” mentre si stava dirigendo in costume in un luogo specifico all’interno del parco.
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“Se vedi un personaggio vagare per il parco, è probabile che si stia dirigendo ad un incontro o stia per fare una pausa”, ha aggiunto. Infine ha suggerito: “Non porre domande a cui non possiamo rispondere“. Se a te può sembrare divertente chiedere ai personaggi se è “caldo lì sotto”, secondo Jenna, frasi come questa in realtà rendono la comunicazione molto imbarazzante.
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