“Mi chiamo Giusi e vi mando una chat con mia suocera. È una persona che sputa sempre sentenze come la seppia impaurita sputa inchiostro. Per lo scorso Natale io e mio marito (suo figlio) eravamo a cena da mia madre. Tutta la mia razza si era riunita a mangiare come se non mangiasse da un anno. C’eravamo proprio tutti, perché a Natale non si lascia solo nessuno. C’era l’amico single di mio fratello che era da solo, che ci ha raccontato aneddoti piccanti e per poco mia madre non si affogava per il ridere. C’era uno zio mezzo sordo che non capiva niente e che gli dovevi spiegare le cose a gesti. C’era una cugina acquisita che parlava tutto il tempo di mobili e arredamento. Insomma c’erano proprio tutti. Mancava però mia suocera. Avevo insistito tanto perché venisse. Avevo chiamato, le avevo mandato messaggi, l’avevo supplicata quasi di non isolarsi. Lei è vedova da anni. Ha avuto una vita agiata ma non facile. Tanti amici che aveva le hanno voltato le spalle, una volta che il marito abbiente non c’era più. Ha litigato con suo fratello e sua sorella per l’eredità e con loro non parla più. Era quindi da sola per Natale. Vi mando questa chat perché vorrei che riuscissimo ad andare oltre le apparenze e a guardare al cuore delle persone. Non si lascia nessuno solo per Natale!”
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