Attenzione a queste espressioni: potrebbero distruggere la vostra vita intima

Chiamarsi “mamma” o “papà” è davvero letale

Secondo la terapeuta Marisa Peer chiamare il proprio partner con termini come “mamma” o “papà” può danneggiare la vita intima
La spiegazione è che l’uso di questi titoli potrebbe creare un’associazione inconscia con i ruoli genitoriali, diminuendo il desiderio.
Questo consiglio è stato condiviso durante una conversazione tra Steven Bartlett e Marisa Peer in un episodio di Diary of a CEO
L’abitudine di assumere ruoli genitoriali può manifestarsi anche in relazioni senza figli, incluso il caso di persone innamorate che condividono animali domestici
Meglio quindi evitare l’uso di titoli genitoriali in modo da preservare il desiderio e mantenere una sana vita intima

C’è un consiglio scioccante che va trasmesso alle coppie. Si tratta di qualcosa che, una volta ascoltato, non potrà più essere disatteso. E preparatevi perché potreste essere un po’ mortificati nello scoprire che state facendo questa cosa ogni giorno e che sta davvero distruggendo la vostra vita intima. In una puntata di Diary of a CEO il conduttore Steven Bartlett stava chiacchierando con la terapeuta delle celebrità Marisa Peer e hanno affrontato il tema delle pulsioni sessuali. La cosa più spiazzante è stata quando ha detto che i genitori che si chiamano “mamma” o “papà” sono sulla buona strada per avere camere da letto separate, nel senso letterale del termine.

Ha spiegato: “Nel momento in cui il tuo partner viene in qualche modo chiamato ‘mamma’ o ‘papà’, inconsciamente non vuoi fare l’amore con lui, perché chi vuole fare l’amore con i propri genitori. È davvero strano”. Ora, potreste pensare: “Eh?! Io non chiamo il mio partner in questo modo”, ma pensate a come vi rivolgete al vostro partner davanti ai vostri figli. Dite cose come: “Giovanni, racconta alla mamma cosa è successo oggi a scuola” o “Sara, hai detto a papà che premio hai vinto alle prove del coro?”. Lo fate sempre senza accorgervene.

Può accadere anche a chi ha animali domestici

Marisa ha poi spiegato: “Quello che molte persone non capiscono è che quando hanno avuto una lunga relazione con qualcuno con cui hanno procreato, tendono ad assumere il ruolo di genitore in ogni sua forma, e questo si traduce anche in camera da letto. Ti lascia con poco o nessun desiderio. Quando ci si dà reciprocamente dei titoli di genitore, ci si mette in una mentalità da genitore”. E non si tratta solo di partner con figli. È emerso che lo fanno anche molte persone innamorate che possiedono insieme un animale domestico. Insomma, quel nomignolo carino che avete dato alla persona amata per creare un legame familiare in realtà sta sgonfiando il vostro desiderio.