Gli scienziati dell’esercito americano stanno esplorando la possibilità di usare le foto di teneri gattini come “armi“. L’Office of Naval Research (ONR) sta studiando come le emozioni spingono le persone a condividere informazioni su Internet, in particolare come la percezione della “tenerezza” aumenti le probabilità di condivisione. L’obiettivo è quello di essere in grado di anticipare la diffusione e la portata dei contenuti carini – come i gattini e gli animali in generale – soprattutto se tali contenuti sono abbinati a un “messaggio oscuro”.
Uno degli sviluppi più controversi nell’era di Internet è l’aumento dei “clickbait“, ovvero la manipolazione dei titoli per attirare l’attenzione del lettore. Far sì che le persone condividano contenuti negativi è facile. Ciò che fa sì che le persone condividano contenuti positivi, compresi quelli “carini”, è un’altra storia. L’ONR ha quindi collaborato con esperti accademici che studiano come le persone percepiscono il “carino” e come la tenerezza possa influenzare la condivisione su Internet.
Già nel 1943 Konrad Lorenz sosteneva che alcuni tratti simili a quelli dei bambini, come gli occhi grandi, il naso piccolo, il viso rotondo e/o il comportamento giocoso, possono evocare comportamenti di “protezione” da parte degli adulti. In studi più recenti, questi tratti sono stati collegati alla tenerezza. Secondo quanto riportato, anche l’ISIS utilizzava le immagini dei suoi combattenti con foto di teneri gattini. “Probabilmente un riferimento a un compagno del Profeta, Abu Huraira, che era appassionato di gatti. I cattivi attori che usano immagini carine nella loro messaggistica destano preoccupazione, soprattutto perché i social media attraversano i confini nazionali“, ha spiegato la NST.
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Alcuni usano le immagini di gatti e altre simpatiche creature per rendere più piacevole la condivisione di un messaggio negativo o divisorio. In questo modo, il messaggio si mimetizza sotto una luce più positiva. L’obiettivo dichiarato dell’ONR è quello di capire perché le persone condividono immagini e meme carini e capire come le emozioni positive possano essere usate per soffocare contenuti negativi e divisori. I social media potrebbero diventare l’ennesimo teatro di conflitti, dove il Pentagono e gruppi come l’ISIS si impegnano in una “guerra di meme” per conquistare cuori e menti?
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