Angelo, un uomo di 48 anni, condivide la sua esperienza di vita recente, caratterizzata dalla solitudine e dalla routine. Dopo il trasferimento della sua ex moglie e di suo figlio negli Stati Uniti, Angelo si è ritrovato solo, lavorando da casa come programmatore e vivendo immerso nel silenzio e nella monotonia.
Tuttavia, la tranquillità a cui si era abituato è stata sconvolta dall’arrivo di una nuova famiglia nel suo condominio, con tre bambini pieni di vita. Giochi rumorosi, risate, grida e persino una chitarra suonata frequentemente hanno invaso il suo spazio. Dopo settimane di tolleranza, Angelo ha deciso di scrivere un messaggio per lamentarsi del rumore, esprimendo il suo disappunto e sottolineando la mancanza di rispetto che percepiva.