Da Winston Churchill a Frank Sinatra, da Alberto Sordi a Gianfranco Funari: le tombe con le frasi più eccentriche
- L’epigrafe sulla tomba è una breve frase commemorativa del defunto
- Ci sono casi in cui attori, politici, artisti noti al grande pubblico hanno voluto sulla lapide frasi umoristiche che regalassero un ultimo sorriso
- Le parole che avrebbe voluto sulla lapide Spike Milligan, noto comico britannico, furono censurate dalla diocesi. La famiglia per aggirare l’ostacolo le riportò tradotte in gaelico
- Sulla tomba di Mel Blanc, doppiatore di molti personaggi dei cartoni animati è riportata la frase di chiusura degli episodi dei “Looney Tunes”
- L’epitaffio di Frank Sinatra è il titolo di una sua celebre canzone, così come l’ultimo saluto di Alberto Sordi è una citazione del film “Il Marchese del Grillo”
L’epigrafe sulla tomba è una breve frase commemorativa del defunto. In genere è composta da parole celebrative della sua vita o di rimpianto per la sua scomparsa. Ci sono stati casi però in cui personaggi illustri hanno voluto sulla propria tomba una frase eccentrica a ricordare la propria vita: attori, politici, artisti noti al grande pubblico hanno salutato il mondo dei vivi regalando un ultimo sorriso. Eccone alcuni
Spike Milligan
Attore comico molto noto in Irlanda e Gran Bretagna, è scomparso nel 2002 all’età di 83 anni. Milligan aveva espresso in vita la volontà di avere sulla tomba la frase “Te l’avevo detto che ero malato”. Poiché però, essendo sepolto nel cimitero di St. Thomas nell’East Sussex, nel Regno Unito, la diocesi non ha permesso l’iscrizione sulla lapide. La sua famiglia allora ha trovato un espediente per aggirare l’ostacolo, riportando la frase tradotta in gaelico.
Frank Sinatra
Il celebre cantante ha voluto sulla sua pietra tombale il titolo di una delle sue più celebri canzoni: “Il meglio deve ancora arrivare”.
Winston Churchill
Il politico britannico rispondendo ad un giornalista sul tema della morte aveva detto: «Sono pronto ad incontrare il mio creatore. Se il mio creatore è preparato per la grande prova di incontrarmi, è un’altra questione». La frase fu poi riportata sulla sua lapide nella chiesa di St Martin a Bladon, nell’Oxfordshire, quando morì a 90 anni il 24 gennaio 1965.
Mel Blanc
Il doppiatore americano conosciuto come la voce originale di personaggi della serie “Looney Tunes” come Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Titti, Silvestro, Yosemite Sam, Foghorn Leghorn e il diavolo della Tasmania, sulla tomba volle essere ricordato con la celebre frase di chiusura degli episodi dei cartoni animati: “Questo è tutto, gente”.
Alberto Sordi
Il popolare attore volto della commedia italiana è sepolto a Roma, nel Cimitero Monumentale del Verano. Sulla sua tomba c’è la frase: “sor Marchese, è l’ora”, citazione da uno dei film che lo hanno reso indimenticabile, “Il Marchese del Grillo”.
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Gianfranco Funari
Il giornalista e conduttore televisivo noto per il suo stile comunicativo diretto e caustico, aveva espressamente chiesto che sul marmo venisse scritto: “Ho smesso di fumare” e “Manco da qui taccio!”
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