Le prime macchine a vapore furono inventate nel XVIII secolo e furono essenziali per lo sviluppo industriale della società moderna. Eppure già 2000 anni prima il matematico e inventore Erone di Alessandria, nel I sec. d.C., realizzò la prima macchina a vapore, chiamata eolìpila (traducibile come “sfera di Eolo“) o motore di Erone.
La citazione di una macchina simile era già comparsa nel I sec. a.C. nel De Architectura di Vitruvio, ma Erone fu il primo a descriverla nel dettaglio e a dare istruzioni per fabbricarla. Nel suo trattato Pneumatica sono descritti più di 78 dispositivi. Molte delle idee di Erone erano estensioni e miglioramenti di un altro inventore greco vissuto ad Alessandria 300 anni prima di lui, noto come Ktesibios, il primo a scrivere sulla scienza dell’aria compressa.
L’eolipila è una specie di sfera riempita d’acqua che veniva scaldata ponendo in basso una fiamma. Il vapore generato dall’acqua in ebollizione saliva attraverso dei tubi (due o tre) posti al di sopra del recipiente e fuoriusciva in maniera tale da far ruotare attorno al proprio asse la sfera ad alta velocità, con più di mille giri al minuto.
Il dispositivo può essere considerato la prima macchina a vapore della storia, ma se ne ignora l’utilità ai tempi del suo inventore. La spiegazione più logica è che Erone la usasse semplicemente come una macchina per intrattenere o stupire le persone, o altri studiosi. Nel XVI secolo, infatti, gli scienziati dell’epoca recuperarono questa curiosa invenzione per intrattenere i visitatori di mostre e fiere.
L’invenzione fu dimenticata e mai utilizzata adeguatamente fino al 1577, quando il motore a vapore fu reinventato dal filosofo, astronomo e ingegnere siriano Taqu al-Din. Ma sostanzialmente descrisse lo stesso dispositivo di Erone e un metodo per ruotare uno spiedo utilizzando getti d’aria applicati ad una ruota.
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Nel XIX secolo il matematico austriaco Johann Andreas Segner studiò la realizzazione di un prototipo di turbina idraulica ispirandosi al medesimo principio di reazione applicato nell’eolipila.
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