Conosci l’enigma dell’uomo di Tollund? La sua storia ha 2.400 anni

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Conosci l’enigma dell’uomo di Tollund? La sua storia ha 2.400 anni

| 02/01/2025
Fonte 1: Wikimedia Fonte 2: Wikimedia

Un corpo dell’Età del Ferro perfettamente conservato

  • Nel 1950, una famiglia danese intenta a tagliare la torba per il combustibile si è imbattuta in una scoperta straordinaria
  • Dalle acque di una palude di Bjældskovdal è emerso un corpo rannicchiato in posizione fetale
  • Il suo perfetto stato di conservazione ha inizialmente ingannato gli astanti
  • Il corpo era ben più vecchio di quanto potessero immaginare
  • Questa incredibile vicenda continua a suscitare misteriosi interrogativi

 

Sappiamo cosa indossava al momento della sua morte, come morì e quale fu il suo ultimo pasto, eppure non conosciamo le ragioni che portarono alla sua uccisione. Questo affascinante mistero, che si protrae da oltre 2.000 anni, riguarda la mummia nota come uomo di Tollund. Il suo corpo, perfettamente conservato, fu rinvenuto per puro caso nel 1950, quando una famiglia della regione di Bjældskovdal, in Danimarca, lo vide emergere dal terreno di una palude.

La salma, rannicchiata in posizione fetale, giaceva su un letto di torba. Il suo corpo era completamente nudo, fatta eccezione per un cappuccio e una cintura. Visto il suo straordinario stato di mantenimento, la prima ipotesi suggerì che si trattava dell’ennesimo cadavere occultato a seguito di un omicidio. Invece, le analisi a cui fu sottoposto il corpo rivelarono che si trattava di un uomo vissuto nei primi anni dell’Età del Ferro, intorno a 2.400 anni fa. La combinazione di assenza di ossigeno e acidità della palude preservarono eccezionalmente il corpo, permettendo di mantenere intatti persino i tessuti di pelle, unghie e cervello.

Sacrificio umano o vendetta? Le misteriose cause della morte dell’uomo di Tollund

Dopo aver sottoposto la salma al metodo di datazione al radiocarbonio e alle analisi morfologiche, è emerso che al momento della morte, avvenuta tra il 405 e il 380 a.C., l’uomo di Tollund aveva tra i 30 e i 40 anni. Secondo la ricostruzione degli scienziati, viveva in una comunità della Jutland, il cui sostentamento era basato sulla coltivazione di cereali, sulla caccia e sull’allevamento del bestiame.

Dall’analisi del contenuto del suo stomaco, infatti, è emerso che l’ultimo pasto consumato dall’uomo fu a base di orzo, semi, lino e pesce. Grazie all’esame del corpo, inoltre, è stato possibile stabilire che la sua morte avvenne per impiccagione. La ragione della sua uccisione, però rimane tutt’oggi un mistero.

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C’è chi sostiene che si sia trattato di un sacrificio umano: le popolazioni insediate in prossimità di zone paludose consideravano le terre acquitrinose al pari di vere e proprie porte di ingresso alle dimensioni soprannaturali. Pertanto, erano solite compiere rituali religiosi, tra cui offerte e sacrifici umani, per ingraziarsi gli dei. Altri ancora sostengono che sia stato un criminale, ucciso per punizione o per vendetta. Quel che è certo, è che a distanza di millenni l’uomo di Tollund continua a suscitare affascinanti domande e speculazioni sulla sua storia.

 

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