Un elefante asiatico dello zoo di Berlino ha imparato a sbucciare le banane prima di mangiarle. Il pachiderma, una femmina di nome Pang Pha, si è distinto rispetto ai suoi simili presenti allo zoo per questa sua eccezionale capacità di separare la buccia dal frutto aiutandosi con la proboscide.
Da quando Pha è arrivata per la prima volta allo zoo di Berlino, nel 1987, è stata allevata da persone che l’hanno costantemente nutrita con banane sbucciate davanti a lei. È quindi probabile che abbia acquisito la capacità attraverso l’apprendimento osservativo.
Il comportamento eccezionale dell’elefante è stato studiato da ricercatori del Giardino Zoologico e dell’Università di Berlino ed illustrato con una pubblicazione sulla rivista “Current Biology”.
Nonostante nessuno abbia insegnato a Pha a maneggiare una banana, «il pachiderma la sbuccia più velocemente di una persona, attraverso una sequenza di movimenti parzialmente stereotipati: rompe la banana, la scuote e raccoglie la polpa gettando via la buccia» affermano i ricercatori.
Lo scuotimento della banana con la proboscide viene ripetuto fino a quando non riesce a togliere via tutta la polpa all’interno, mentre la buccia viene più volte controllata con la proboscide per eventuali residui di polpa».
Un’altra cosa sorprendente che hanno scoperto allo zoo è che l’elefante ha una preferenza per le banane giallo-marroni, più mature, rispetto a quelle verdi o gialle. «Abbiamo offerto a Pha banane per settimane senza che ne sbucciasse una. Alla fine abbiamo capito che seleziona i frutti in base al loro grado di maturità. Ad esempio non ha mai sbucciato le banane verdi o gialle, ma l’82% di banane giallo-marroni e la maggior parte di quelle interamente marroni». In genere gli elefanti mangiano banane verdi e gialle intere con la buccia ma rifiutano totalmente quelle marroni.
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I ricercatori hanno notato che la capacità di Pha non è presente in nessuno degli altri elefanti dello zoo, nemmeno nella figlia. Questo suggerisce che non sia facilmente trasmissibile, il che rende ancor più eccezionale l’abilità dell’animale.
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