Nell’antico Egitto le tasse si pagavano con il Nilometro

Lo strumento di misurazione era costituito da un pozzo graduato dove confluivano le acque del fiume

 

Nell’antico Egitto le tasse si pagavano in base alla piena del Nilo che avrebbe portato ad un’abbondanza o meno dei raccolti. Per accertare il livello delle acque del fiume, era stato inventato uno strumento chiamato Nilometro.

Un pozzo graduato

Il dispositivo di misurazione era costituito da un pozzo con le pareti costituite da blocchi di pietra abilmente squadrati e suddivisi su più livelli. Le acque del fiume confluivano nel pozzo per mezzo di “bocche” che costituivano ingressi sotterranei nel muro. Di Nilometri ne furono costruiti diversi in varie parti del paese e potevano essere dei semplici pozzi graduati oppure degli edifici più complessi con dei pozzi e scale all’interno.

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Le tasse venivano imposte solo quando le acque raggiungevano un determinato livello, tale da irrigare i campi durante la stagione delle piene e assicurare dei raccolti abbondanti. I Nilometri avevano anche la funzione di prevedere l’andamento della stagione e di dare modo allo stato di organizzarsi. Se il livello dell’acqua era basso ci sarebbero stati raccolti scarsi e si sarebbe dovuto provvedere alla sussistenza della popolazione, importando maggiori alimenti dai paesi vicini. Allo stesso modo se il livello era troppo alto, le inondazioni avrebbero distrutto le coltivazioni e si sarebbe andati incontro alla carestia.

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