Scienziati usano l’editing genico per creare scarafaggi mutanti

Una svolta nel campo dell’editing genetico

Gli scienziati dell’Università di Kyoto sono riusciti a modificare geneticamente gli scarafaggi
Con la tecnologia CRISPR-Cas9 hanno creato scarafaggi “mutanti”
Hanno inoltre scoperto che il gene implementato alle madri era stato trasmesso anche alla prole
Questa scoperta apre grandi opportunità per l’editing genetico anche per altre specie
Si potrebbe così riuscire a controllare meglio i parassiti

Gli scienziati sono riusciti a modificare geneticamente gli scarafaggi per crearne di mutanti. Niente di pericoloso che potrebbe invadere il mondo, ma più che altro una ricerca volta al controllo dei parassiti e all’editing genetico per il futuro. Per farlo hanno modificato i geni degli scarafaggi utilizzando la tecnologia CRISPR-Cas9 o “parentale diretta” che mira a cambiare parti del DNA di un organismo. Il team dell’Università di Kyoto ha rivolto le sue attenzioni agli scarafaggi adulti femmine e ha scoperto che il gene implementato era stato trasmesso anche alla loro prole. Inoltre ha condotto diversi esperimenti, introducendo i geni per il colore degli occhi nelle specie di scarafaggi.

Il team, guidato da Yu Shirai, ha pubblicato i risultati su Cell Reports Methods e ha spiegato l’importanza delle nuove scoperte. In precedenza la maggior parte degli insetti è stata modificata geneticamente iniettando gli embrioni degli insetti stessi, con vespe e zanzare come esempi precedenti di tale processo. Tuttavia gli scarafaggi e molti altri insetti sono un po’ più difficili da iniettare. Nel caso degli scarafaggi, proteggono i loro embrioni circondandoli in un involucro rigido per giorni o settimane prima della schiusa, rendendo impossibile l’iniezione delle uova.

Si aprono così grandi opportunità

Quest’ultimo studio, che dimostra che le mutazioni possono essere trasmesse alla prole, rende molto più semplici le future tecniche di editing genetico e apre opportunità anche per altre specie. Il team di Shirai ha dichiarato che: “Con oltre un milione di specie descritte, gli insetti sono un tesoro di diversità e rappresentano possibilità illimitate come strumenti di ricerca per rispondere a domande fondamentali della biologia. Gli approcci attuali per l’editing genico degli insetti richiedono la microiniezione di materiali nei primi embrioni un’operazione molto impegnativa per la maggior parte delle specie”.

“In questo lavoro abbiamo stabilito e ottimizzato un metodo semplice ed efficiente per l’editing genetico degli insetti mediante iniezione negli adulti, che può essere facilmente implementato in qualsiasi laboratorio e applicato direttamente a una grande varietà di specie di insetti non modello”. I risultati offrono il potenziale per implementare le tecniche di editing genetico a beneficio del controllo dei parassiti, fornendo anche una tabella di marcia per future sperimentazioni su altri insetti.