Un progetto creativo per garantire la sicurezza stradale
- Recentemente, in Ungheria è stata inaugurata una “strada musicale”
- Si tratta di un tratto asfaltato su cui sono presenti particolari scanalature che, a contatto con gli pneumatici, riproducono una melodia
- È possibile ascoltare il brano a patto che la velocità non superi gli 80 km/h
- L’Ungheria non è l’unico Paese al mondo in cui si è ricorsi a questo stratagemma
- Tra gli altri, ci sono gli USA, il Giappone e la Danimarca
C’è chi, per far rispettare i limiti di velocità, installa gli autovelox. E chi, invece, ricorre a mezzi più creativi per garantire la sicurezza stradale di automobilisti e non solo. L’Ungheria appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Sull’autostrada che collega le città di Felsőzsolca e Sátoraljaújhely, infatti, è stato recentemente realizzato un ingegnoso sistema meccanico che permette agli preumatici di “suonare” una canzone.
Affinché ciò sia possibile, tuttavia, è fondamentale mantenere una velocità costante di 80 km/h. Quella che è stata ribattezzata la “strada musicale” presenta un tratto di asfalto di 2 km caratterizzato dalla presenza di una fascia zigrinata a destra. L’attrito degli pneumatici sulla strada consente così di riprodurre una nota melodia. Si tratta della canzone popolare Érik a szőlő, “L’uva sta maturando”. Il geniale stratagemma fa sì che le persone, incuriosite dall’iniziativa, non eccedano i limiti di velocità.
Le strade musicali di tutto il mondo
Quella che collega le due città della parte nord-orientale dell’Ungheria non è certo l’unica strada musicale della nazione. La prima è stata realizzata nel 2020, nella contea meridionale di Somogy. Il tratto interessato, che collega le città di Szigetvár e Balatonszemes, permette di ascoltare il brano A 67-es út, della nota rock band ungherese Republic.
Anche in questo caso, per godersi l’ascolto è necessario non superare gli 80 km/h e tenere la destra sulla carreggiata. Del resto, le “strade musicali” sono uno strumento deterrente collaudato a partire dai primi anni 2000 in Giappone. La prima “melody road” sperimentale, infatti, è stata realizzata dall’Hokkaido Industrial Research Institute di Sapporo.
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Tra gli altri Paesi che hanno adottato questa strategia per indurre gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità ci sono gli Stati Uniti, la Corea del Sud e la Danimarca. Questi tratti danno la possibilità di ascoltare brani della tradizione, come inni nazionali, ballate e canti popolari, ma anche canzoni inedite. Vi state chiedendo se anche in Italia esista qualcosa del genere? Sfortunatamente, la risposta è no. Non ci resta che sperare, quindi, che anche il nostro Paese prenda esempio da questo curioso e simpatico stratagemma. Nel frattempo, ricordatevi sempre di rispettare i limiti di velocità.
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- https://timesofindia.indiatimes.com/travel/things-to-do/these-musical-roads-of-japan-play-music-as-you-drive-over-them/articleshow/82406440.cms
- https://www.theguardian.com/world/2007/nov/13/japan.gadgets
- https://skdesu.com/en/melody-roads-streets-that-play-music-in-japan/