In Svizzera, nel cantone Turgovia, un uomo di 38 anni si è visto ritirare la sua patente per un motivo non insolito: era ubriaco. Ciò che però è insolito era la sua collocazione. Non era infatti al volante di un’auto, ma si trovava nel salotto di casa sua. La situazione è nata durante la celebrazione della nascita di suo figlio. L’uomo stava festeggiando con amici ma i vicini, disturbati dal rumore, hanno chiamato la polizia. Gli agenti lo hanno dunque sottoposto a un alcol test.
Il risultato ha mostrato un tasso alcolemico superiore al limite consentito per la guida, nonostante l’uomo non stesse conducendo un veicolo al momento del controllo. La polizia ha dunque redatto un verbale, consigliato di abbassare i toni e il volume della musica per non disturbare i vicini e se ne è andata. Tuttavia, qualche giorno dopo, l’uomo ha ricevuto un avviso di ritiro della patente. Secondo le leggi svizzere, i giudici hanno ritenuto che i livelli di alcol registrati potessero indicare una certa abitudine all’alcol e potenzialmente una dipendenza che escluderebbe l’idoneità alla guida.
L’avvocato dell’uomo ha dichiarato che si tratta di un ritiro preventivo basato su una presunzione di dipendenza. Ora l’uomo dovrà smentire questa presunta dipendenza attraverso esami medici, che dovrà pagare di tasca propria. Questo aggiungerà ulteriori spese alle già sostenute per l’assistenza legale e per tale motivo il ricorso non verrà proseguito poiché le speranze di vincerlo sono scarse.
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La legge svizzera indica che un conducente deve essere libero da ogni forma di dipendenza da sostanze che pregiudichi la guida sicura di veicoli a motore e se sorgono dubbi sull’idoneità alla guida, l’autorità può revocare preventivamente la licenza di condurre. In questo caso, la presunta abitudine all’alcol dell’uomo è stata considerata sufficiente motivo per il ritiro della patente, nonostante si trovasse nella sua casa al momento del controllo.
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