Svegliare un soggetto dormiente in tale situazione può risultare estremamente difficile, ma non rischioso
- Il sonnambulismo si verifica quando un soggetto dormiente cammina o compie attività complesse mentre non è ancora del tutto sveglio
- Chi soffre di tale disturbo del sonno è solito “svegliarsi” nelle prime ore della notte
- Solitamente un episodio di sonnambulismo dura solo pochi minuti, ma in rare eccezioni può sfiorare anche i 40 minuti
- Chiunque tenti di svegliare il sonnambulo rischia di essere colpito da quest’ultimo
- Dopo episodi di sonnambulismo, la persona affetta da questo disturbo non ricorda mai ciò che è accaduto
Svegliarsi nel cuore della notte e trovarsi di fronte qualcuno in preda ad un attacco di sonnambulismo è di sicuro un’esperienza da prendere con estrema cautela e che, spesso, può anche spaventare. Chi non sa fronteggiare episodi di questo genere, infatti, potrebbe anche correre il rischio di sbagliare e “traumatizzare” l’individuo dormiente. Un episodio di sonnambulismo di solito si verifica nelle prime ore della notte e dura solo pochi minuti, sebbene tale disturbo possa durare fino a 40 minuti o, in rari casi, anche diverse ore.
Nella cultura popolare vi è la credenza secondo la quale, in casi di questo tipo, la cosa migliore da fare è quella di non svegliare un soggetto dormiente mentre cammina in quanto tale azione potrebbe addirittura compromettere la sua salute o, in casi più gravi, mettere a repentaglio la sua vita. In termini medici, però, è realmente così? La scienza da tempo s’interroga su tale fenomeno mediante studi e ricerche mirate. Cosa succede, quindi quando proviamo a svegliare un sonnambulo? È davvero così pericoloso come si crede?
Come comportarsi dinanzi ad un sonnambulo
Svegliare qualcuno durante questi episodi può farlo sentire fortemente disorientato. Poiché in tali circostanze non sono completamente coscienti, i sonnambuli possono mostrare reazioni inaspettate quando si cerca di aiutarli. Usare la forza per cercare di controllare un sonnambulo potrebbe infatti indurlo a colpirti, prenderti a calci o lanciarti oggetti, facendoti del male.
Gli esperti affermano che svegliare una persona durante il sonnambulismo non genera alcun pericolo per il soggetto che dorme. Tuttavia, provare a svegliare un sonnambulo può provocare una reazione violenta che potrebbe creare problemi al soggetto che tenta di svegliarlo. Per questo motivo, spesso è meglio dargli maggiore spazio per muoversi.
Un chiaro modo per dire che chi potrebbe correre maggiormente rischi è proprio l’artefice del suo ipotetico risveglio. Inoltre, finché non sembrano in procinto di ferire sé stessi o coloro che li circondano, la maggior parte degli esperti sconsigliano vivamente di svegliare qualcuno mentre è in piena fase di sonnambulismo.
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Se sei preoccupato per la sicurezza della persona colpita da tale episodio, puoi provare a riportarla a letto con calma senza svegliarla. Inizialmente potrebbe rifiutarsi di venire con te. In quel caso, però, la migliore opzione potrebbe essere quella di vegliare su di lei e assicurarti che non si faccia male. Tuttavia i sonnambuli sono soliti svegliarsi e tornare a letto autonomamente per poi alzarsi al mattino senza alcun ricordo di ciò che è accaduto la notte precedente.
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- https://www.winchesterhospital.org/health-library/article?id=157000
- https://www.brainfacts.org/thinking-sensing-and-behaving/sleep/2019/is-it-dangerous-to-wake-a-sleepwalker-101119
- https://uamshealth.com/medical-myths/is-it-dangerous-to-wake-a-sleepwalker/