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La durata perfetta di un rapporto intimo è un argomento che ha da sempre suscitato curiosità e dibattiti. Tuttavia uno studio condotto dalla Society for Sex Therapy ha fornito una risposta sorprendentemente precisa: secondo i 50 specialisti coinvolti nella ricerca, non dovrebbe superare i 10 minuti. Questa conclusione può sembrare inaspettata, ma è supportata da ragioni scientifiche. Dopo circa 10 minuti di attività intima, il nostro cervello tende a distrarsi, diminuendo il livello di eccitazione e portando la mente a vagare verso altri pensieri. Questo fenomeno può compromettere l’intimità con il partner e diminuire la soddisfazione generale del rapporto.
Secondo i dati raccolti, 2 minuti sono considerati troppo brevi per raggiungere il climax, mentre circa 7 minuti sono necessari per un’esperienza intima soddisfacente. Tuttavia superare i 13 minuti potrebbe portare a una diminuzione dell’eccitazione e persino a una perdita di interesse nel proseguire l’atto. Lo psicologo Eric Corty della Penn State University, coinvolto nello studio, ha sottolineato l’importanza di avere aspettative realistiche riguardo alla durata dei rapporti intimi. Molte persone, infatti, tendono a idealizzare l’idea di rapporti prolungati e continuativi, mentre la ricerca suggerisce che un tempo più breve può essere altrettanto soddisfacente, se non di più.
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È importante sottolineare che lo studio non incoraggia a limitare consapevolmente la durata del rapporto, ma piuttosto invita a vivere l’esperienza in modo naturale e spontaneo, lasciandosi trasportare dalle sensazioni e dall’intimità con il partner. Quindi, se fino a oggi hai considerato un rapporto di 10 minuti come troppo breve, potresti riconsiderare il tuo punto di vista. Questo tempo potrebbe essere perfetto per godere appieno del momento e mantenere viva l’intensità dell’esperienza a letto.
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