I gemelli Ram e Shesh Narain Diwediamoo, in India, sostengono di essere stati una coppia di contadini traditi da un loro amico e di essere stati uccisi e gettati in un pozzo in una vita precedente. Hanno raccontato di aver incontrato la loro fine quando un uomo è andato da loro per fare pace dopo una discussione, ma li ha traditi, gettando loro in faccia una bevanda avvelenata. Poi li hanno gettati in un pozzo. La storia, registrata dal dottor Ian Stevenson, un professore di psichiatria dell’Università della Virginia che si occupa di paranormale, fa eco a un doppio omicidio avvenuto nella vita reale quattro mesi prima della loro nascita. Bhimsen e Bhism Pitamah Tripathi furono infatti uccisi in seguito a una disputa per un terreno.
Si dice che Jagannath, originario di un vicino villaggio indiano, li abbia invitati a casa sua per una riconciliazione e che i loro corpi siano stati trovati gettati in un pozzo giorni dopo. In un rapporto del professor Stevensen, scomparso nel 2008, si legge: “Decisi di indagare sui casi di cui venivo a conoscenza e cominciai a pubblicarne i resoconti. In quel periodo, alla fine degli anni Cinquanta, si riaccese un mio precedente interesse per la reincarnazione e capii subito che erano pochi i casi che facevano pensare alla reincarnazione. Una delle poche eccezioni fu il resoconto di quattro casi pubblicato da un investigatore indiano in una rivista francese”.
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“Ho pensato che forse anche i casi non indagati avrebbero rivelato qualche caratteristica interessante. Ho quindi esaminato i dettagli pubblicati di 44 resoconti di dichiarazioni di ricordo di una vita precedente. Durante un primo viaggio in India ho appreso che i casi consistevano in molto di più della dichiarazione di un bambino di ricordare una vita precedente. I bambini mostravano anche un comportamento insolito nelle loro famiglie e che, nei casi in cui le affermazioni sono state verificate, corrispondeva al comportamento delle persone decedute che i bambini sostenevano di essere stati”.
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