Ti sei mai chiesto dove finiscono le palline usate a Wimbledon?

Ne vengono usate oltre 50.000 ogni torneo

 

Le palline da tennis utilizzate a Wimbledon, famose per la loro precisione e qualità, sono prodotte seguendo rigidi standard per garantire prestazioni eccellenti. Durante il torneo, oltre 50.000 di queste palline vengono impiegate, ma poche persone sanno che la loro vita non finisce con il loro ultimo rimbalzo sul campo. Dopo essere state usate durante le partite, le palline vengono solitamente rivendute ai fan attraverso i canali ufficiali del torneo. In molti casi le palle vengono sostituite dopo le prime sette partite e poi nuovamente dopo ogni nove giochi, garantendo che i tennisti abbiano sempre a disposizione palline nuove e perfettamente performanti.

Tuttavia non tutte le palline usate vengono vendute. Alcune sono donate a scuole di tennis nel Regno Unito, mentre altre vengono destinate al riciclo. L’interno di gomma di queste palline può essere riutilizzato per creare nuovi rivestimenti per pavimenti sportivi, contribuendo alla sostenibilità del ciclo di vita del prodotto. Ma c’è un altro destino affascinante che attende alcune di queste palline, che va oltre il semplice riciclo. Dal 2001, alcune associazioni britanniche che si occupano della protezione degli animali hanno iniziato a recuperare le palline da tennis dismesse per trasformarle in rifugi per piccoli roditori, come i topolini che vivono nelle risaie e nelle campagne.

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Le palline da tennis, impermeabili e resistenti, si sono rivelate perfette

Questi topolini, che normalmente costruiscono le loro tane con fili d’erba e canne, si trovano spesso in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici e delle pratiche agricole intensive. Le palline da tennis, impermeabili e resistenti, si sono rivelate perfette per creare delle piccole case sicure, proteggendo i roditori anche dai predatori come gli uccelli rapaci. Questo innovativo riutilizzo delle palline da tennis di Wimbledon non solo contribuisce alla protezione della fauna selvatica, ma dimostra anche come un oggetto sportivo possa avere una seconda vita inaspettata e preziosa. Un esempio brillante di come la creatività e l’attenzione all’ambiente possano trasformare un prodotto sportivo in un rifugio per la natura.

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