“La mia fidanzata mi ha tradito e io l’ho lasciata. Ma un mediatore ha cercato di ricucire il rapporto… Io sono Carmelo, ho 26 anni e quella che vi mando è una conversazione che credevo fosse con la mia ormai ex e quindi di breve durata. In realtà ho presto scoperto che l’interlocutore era la di lei madre e ne è venuta fuori una qualche specie di grottesca sceneggiata. Così mi sembra almeno. In pratica ha cercato di convincermi a perdonare la figlia, quindi la mia ex (per me ma non per loro…) con gli argomenti più persuasivi che ha trovato. La premessa che mi è doverosa è che vivo in un paesino sperduto in Sicilia, e che in città o anche solo in paesi meno internati diciamo, la mentalità è decisamente diversa. Mooooolto diversa. A dirla tutta anche di miei compaesani così tarati non ne conosco poi molti… Comunque buona lettura e…che altro dirvi? Ah sì! Da piccolo nel tema a scuola volevo fare il benzinaio!”
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Carmelo, un ragazzo di 26 anni, racconta la surreale esperienza vissuta dopo aver deciso di chiudere la relazione con la sua fidanzata, che lo aveva tradito. Dopo la rottura, ha ricevuto un messaggio che inizialmente pensava fosse dalla sua ex, ma ben presto ha scoperto che l’interlocutore era invece la madre di lei, intenzionata a fare da mediatrice per ricucire il rapporto.
La madre della sua ex ha cercato di convincerlo con ogni argomento possibile, sfoderando una serie di ragionamenti che Carmelo definisce “grotteschi,” riflettendo una mentalità che attribuisce al contesto tradizionale e isolato del suo paesino siciliano. Nonostante ciò, precisa che nemmeno molti dei suoi compaesani condividono queste convinzioni così “tarate.”
La conversazione si è trasformata in una sorta di sceneggiata, in cui la madre insisteva sul fatto che Carmelo dovesse perdonare sua figlia e riconsiderare la decisione. Carmelo, invece, rimane fermo sulla sua posizione, rifiutando di tornare sui suoi passi nonostante le pressioni. Con un tocco di ironia, conclude il racconto ricordando un episodio della sua infanzia: quando, in un tema a scuola, aveva scritto che il suo sogno era diventare benzinaio, un dettaglio che sembra sottolineare la distanza tra le aspettative infantili e la complessità delle relazioni adulte.
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