Un cattivo riposo compromette altruismo e generosità, rendendoci meno empatici
- Sappiamo quanto un riposo soddisfacente influisca positivamente sulla nostra salute
- Un recente studio, però, ha svelato un altro sbalorditivo effetto collaterale dell’insonnia
- Dormire poco e male ci rende più egoisti e meno focalizzati sui bisogni delle altre persone
- I ricercatori hanno esaminato l’attività cerebrale e il comportamento di un gruppo di volontari
- Dopo una notte insonne, l’area del cervello deputata a metterci nei panni degli altri funziona peggio
Se soffrite di insonnia, con molta probabilità sarete un filino più egoisti di chi la notte dorme beato. A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, a Berkeley, e pubblicato su Nature Communications. Sapevamo che un cattivo riposo compromette la nostra concentrazione e ci rende più irritabili, ma gli scienziati hanno scoperto che la scarsità di sonno colpisce persino i circuiti del cervello legati all’empatia e all’altruismo, rendendoci meno disposti ad ascoltare le esigenze altrui e più focalizzati su noi stessi.
Per dimostrare la loro tesi di ricerca, gli studiosi hanno esaminato l’attività cerebrale e il comportamento di un gruppo di volontari dopo una notte di sonno e dopo una in cui non avevano dormito affatto. Un altro esperimento ha analizzato l’andamento delle donazioni di beneficienza il giorno dopo l’inizio dell’ora legale, a causa della quale perdiamo un’ora di sonno. Il risultato è stato univoco: dormire di meno ci porta ad essere meno generosi e più egoisti.
Da “specie sociale” a “lebbrosi sociali“
In particolare, i partecipanti allo studio sottoposti alla risonanza magnetica dopo aver trascorso una notte insonne mostravano una minore attivazione dell’area cerebrale associata alla teoria della mente.
Si tratta di quella capacità che consente agli esseri umani di riconoscere che gli altri sono persone diverse da noi, con esperienze, credenze e desideri che non necessariamente combaciano con i nostri. Tra le conseguenze che questa capacità comporta c’è quella di mettersi nei panni delle altre persone, riuscendo a cogliere il loro punto di vista.
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Matthew Walker, docente di psicologia e neuroscienze tra gli autori dello studio, ha così commentato l’esito dello studio: “Noi esseri umani siamo una specie sociale ma la privazione di sonno può trasformarci in «lebbrosi sociali», alterando radicalmente il nostro modo di essere come creature sociali ed emotive, che, si potrebbe sostenere, è l’essenza stessa dell’interazione umana e di ciò che significa vivere un’esistenza umana appagante e significativa“.
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- https://edition.cnn.com/2022/08/23/health/sleep-selfishness-study-wellness-scli-intl/index.html
- https://www.smithsonianmag.com/smart-news/study-finds-sleep-deprivation-could-make-people-more-selfish-180980634/
- https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2022/aug/23/sleepless-nights-make-people-more-selfish-and-asocial-study