La Hug Therapy, o terapia dell’abbraccio, rappresenta un approccio che offre numerosi vantaggi nel favorire il benessere emotivo degli adulti. Molti di noi, sin dall’infanzia, hanno sperimentato il conforto di abbracciare un peluche nei momenti di sconforto. Continuare questa pratica anche da adulti può avere impatti positivi, come confermato da uno studio dell’Università di Amsterdam pubblicato su Psychological Science, rivista dell’Association for Psychological Science.
La psicologa psicoterapeuta Rachele Bindi ha sottolineato che il bisogno di contatto e conforto non diminuisce con l’età. Gli adulti possono ricorrere a oggetti transizionali come i peluche per rinnovare emozioni confortanti dell’infanzia, offrendo un “distressor” in situazioni stressanti. L’abbraccio non è solo una sensazione di calore, ma ha un impatto sull’intero corpo. Può influenzare positivamente il sistema nervoso e regolare ormoni cruciali come la dopamina per il benessere, l’ossitocina per la soddisfazione e la serotonina per la felicità. Questo equilibrio ormonale non solo migliora l’umore ma favorisce anche la salute generale, mantenendo il corpo rilassato e la mente in equilibrio.
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L’ossitocina, rilasciata durante l’abbraccio, ha il potenziale di ridurre ansia e stress, contribuendo a mantenere il sistema cardiovascolare sano. La diminuzione del cortisolo, l’ormone legato allo stress, favorisce il sonno di migliore qualità e migliora le interazioni sociali, rinnovando il senso di appartenenza. L’esperta ha spiegato che non basta un “micro abbraccio”. Per ottenere benefici significativi, infatti, l’abbraccio dovrebbe durare almeno 20 secondi, secondo quanto stabilito da diverse ricerche. In conclusione, dunque, la pratica di abbracciare un peluche può essere una semplice ma efficace terapia per migliorare il benessere complessivo degli adulti. Del resto non è mai troppo tardi per essere ancora un po’ bambini.
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