“Dopo la Messa, spritz gratis per tutti”: l’insolita iniziativa

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“Dopo la Messa, spritz gratis per tutti”: l’insolita iniziativa

| 24/10/2024
Fonte: Pexels

Non a tutti l’idea è piaciuta

  • Fra Andrea Ricatti, un francescano di Urbino, ha proposto uno spritz gratuito dopo la messa per attirare i giovani alla parrocchia universitaria
  • La locandina con immagini di vino, ostie e spritz ha suscitato polemiche, ritenuta irrispettosa da alcuni per l’accostamento tra simboli religiosi e alcolici
  • Fra Ricatti, in accordo con il vescovo, ha modificato la grafica per evitare ulteriori malintesi, mantenendo però l’iniziativa conviviale
  • L’obiettivo del frate era creare un momento di comunità e accoglienza, ispirato all’antica tradizione cristiana dell’agape fraterna
  • Nonostante le modifiche, alcuni fedeli restano critici sull’accostamento tra liturgia e intrattenimento, considerandolo poco appropriato

 

A Urbino, una locandina esposta da fra Andrea Ricatti ha scatenato un vivace dibattito. Il giovane francescano, desideroso di attirare i giovani alla celebrazione domenicale nella parrocchia universitaria di San Domenico, ha ideato un’iniziativa che prevedeva uno spritz gratuito dopo la messa. L’obiettivo era unire la funzione religiosa a un momento conviviale con una sorta di apericena offerta ai partecipanti. Tuttavia, la comunicazione dell’evento ha suscitato polemiche, soprattutto per il modo in cui era stata presentata.

Il primo manifesto, che recitava “Dopo la messa, spritz gratis per tutti” e mostrava immagini di vino, ostie e bicchieri di spritz, ha colpito l’attenzione dei fedeli e non solo. Alcuni hanno trovato l’accostamento tra il sacro rito dell’eucaristia e il successivo aperitivo inappropriato, giudicando irrispettosa la vicinanza di simboli religiosi e alcolici. La locandina è diventata rapidamente virale, innescando una serie di critiche, ironie e discussioni.

Fra Ricatti ha deciso di modificare la locandina

Fra Ricatti, dopo queste reazioni, ha deciso di modificare la locandina per evitare ulteriori malintesi, ma ha mantenuto l’iniziativa. Insieme al vescovo della diocesi, il frate ha rivisto la grafica e il messaggio, cercando di rispettare la sensibilità di chi si era sentito offeso. In un’intervista, il francescano ha chiarito che la sua intenzione non era mai stata quella di offendere il rito sacro della messa, ma di offrire ai giovani un’occasione per incontrarsi e condividere un momento di convivialità dopo la celebrazione.

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Secondo fra Ricatti, l’iniziativa nasceva dall’idea di rendere la Chiesa un luogo accogliente e inclusivo, dove dopo il rito religioso si potesse vivere un momento di comunità, come accadeva nell’antica tradizione cristiana dell’agape fraterna. Nonostante le scuse del religioso e la modifica della locandina, alcuni fedeli continuano a esprimere perplessità riguardo all’accostamento tra liturgia e spritz, ritenendo che l’idea di mescolare un sacramento con uno svago potesse risultare inappropriata.

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